Geologia, suoli e sismica

L'Area Geologia suoli e sismica supporta le politiche regionali collegate all’ambiente e alla pianificazione territoriale, soprattutto attraverso la produzione di sistemi informativi territoriali e di cartografie geologiche, pedologiche e geo-tematiche. Nel campo della riduzione del rischio sismico e del monitoraggio strategico di alcuni rischi naturali come mareggiate e frane, si pone l'obiettivo di mitigarne gli impatti sul territorio e sulla popolazione. Inoltre lavora per identificare e studiare le risorse naturali come acque, suoli, energia geotermica, risorse minerali

Progetto CARG: al via i lavori del Foglio 186 Copparo

Approvata la Convenzione tra ISPRA e Regione Emilia-Romagna per la realizzazione di un nuovo Foglio geologico

Il 26 giugno 2023, la Giunta regionale ha approvato, con delibera n.1062, lo schema di convenzione con l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) per la realizzazione del Foglio 186 Copparo della Carta Geologica d’Italia alla scala 1:50.000. La Convenzione è stata siglata da Regione ed ISPRA lo scorso 3 luglio.

Diventano così 4 i Fogli della Carta Geologica alla scala 1:50.000, finanziati dal nuovo Progetto CARG in Emilia-Romagna e sostenuti dal cofinanziamento regionale. Alla conclusione del lavoro, l’Emilia-Romagna potrà vantare una copertura geologica del territorio regionale pari 97,22 %, rimanendo esclusa solo una piccola parte della provincia di Piacenza. Un risultato eccezionale che si deve principalmente al grande lavoro svolto nella prima fase del progetto e alla nuova stagione di finanziamenti statali che, a partire dal 2019, hanno messo a disposizione circa 83 milioni di euro.

Il progetto

Il Foglio 186 Copparo si distingue dagli altri Fogli (183 Suzzara, 184 Ferrara e 185 Mirandola) per le modalità con cui verrà realizzato: saranno infatti i tecnici regionali a elaborare, secondo la metodologia CARG, la carta geologica e tutti gli elaborati previsti dal progetto. Il finanziamento statale stanziato di 400.000 euro permetterà di coprire i costi di tutte le attività previste dal progetto che sinteticamente riguardano:

  • il coordinamento tecnico-scientifico;
  • il rilevamento geologico di superficie e di sottosuolo alla scala 1:25.000;
  • la realizzazione di nuove indagini geognostiche (sondaggi a carotaggio continuo e prove penetrometriche) e il prelievo di campioni per le analisi specialistiche di laboratorio;
  • l’elaborazione dei dati di sottosuolo, interpretazione dati geognostici, analisi di facies e degli elementi a corredo della cartografia (profili geologici, sezioni stratigrafiche, schemi di correlazioni, foto, ecc.);
  • la realizzazione della banca dati del Foglio geologico secondo gli standard CARG alla scala 1: 25.000;
  • la realizzazione del foglio geologico di superficie e di sottosuolo, le Note illustrative, il modello 3D e del Foglio

Alcune di queste attività verranno realizzate, attraverso specifici accordi di collaborazione, con il Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali dell’Università di Bologna per lo studio stratigrafico del sottosuolo e la realizzazione delle analisi petrografiche, biostratigrafiche e palinologiche; con il Ministero della Cultura per il recupero e l’analisi dei dati archeologici, e, tramite l’acquisizione di servizi, con un geologo rilevatore e un geologo esperto nelle banche dati che verrà impiegato anche nella raccolta dati geognostici pregressi. Si prevede infine il coinvolgimento del Geologo Domenico Preti, collaboratore regionale a riposo a lungo impiegato nei Fogli CARG, che fornirà un supporto per la realizzazione del Foglio geologico di superficie.

Un territorio da conoscere e gestire

Il foglio 186 Copparo copre una superficie di 585 Km2 che ricade interamente in Pianura Padana. Il territorio è attraversato dal fiume Po e dal confine regionale tra l’Emilia-Romagna e il Veneto (cui appartiene rispettivamente l’82% e il 18% della superficie).

Il territorio presenta zone a pericolosità idraulica elevata poiché il 25% della superficie si trova sotto il livello del mare e necessita di un ampio sistema idraulico di drenaggio. Dal punto di vista delle risorse idriche sotterranee, gli acquiferi sono esposti a una forte pressione antropica e al rischio di ingressione del cuneo salino.

Vista la sismicità e l'esposizione di beni (soprattutto attività produttive), il territorio è da considerarsi ad elevato rischio sismico. Nel sottosuolo sono attivi due stoccaggi gas, una concessione coltivazione gas, sono pervenute richieste per coltivazioni di campi geotermici profondi (media entalpia). Sono presenti siti Natura 2000, tutto il foglio ricade in siti UNESCO.

Un territorio complesso per la cui gestione e pianificazione è necessario costruire un quadro conoscitivo di dettaglio capace di rispondere alle sfide che si presenteranno. I dati di nuova acquisizione e la cartografia geologica che ne deriverà miglioreranno notevolmente la base dati per gli studi sulla vulnerabilità delle falde, per gli approfondimenti di microzonazione sismica e per la modellazione della subsidenza nonché per tutte le attività connesse alla pianificazione territoriale quali la progettazione di opere, la riqualificazione di aree e le istruttorie VIA.

Link

Documenti

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina