Banca Dati dei suoli
Descrizione del sistema informativo dei suoli
Descrizione e contenuti
La banca dati dei suoli, denominata SGBDSuoli ossia Sistema di Gestione Banca Dati Suoli, è un Database geografico contenente informazioni relative a osservazioni e misurazioni delle caratteristiche dei suoli della Regione Emilia Romagna (RER).
La Banca Dati dei Suoli della Regione Emilia-Romagna contiene una notevole mole di dati che si è andata costruendo a partire dal 1976 (anni dei primi rilievi pedologici). La maggior parte dei dati presenti sono di appartenenza del Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli e del Servizio ricerca, innovazione e promozione del sistema agroalimentare (Direzione Generale Agricoltura).
Sono stati ottenuti con finanziamenti regionali e provinciali; in minima parte tramite convenzioni con enti di ricerca. Altri dati sono di appartenenza di ARPAE- Servizio Idro-Meteo-Clima e sono utilizzati in convenzione.
Figura 1. Schema generale della banca dati dei suoli
Questa banca dati, per l’argomento che la concerne ossia i suoli, è configurata come un sistema informativo territoriale, in quanto mette in relazione fra di loro numerosi archivi, sia di tipo alfanumerico sia di tipo geografico. Essa è costituita da un nucleo principale riguardante i suoli e da altri archivi ad essi complementari secondo lo schema riportato di seguito:
Archivi dei dati di base sui suoli regionali
La banca dati contiene informazioni sui suoli regionali articolate secondo diversi livelli di scala, da 1:5.000.000 a 1:10.000. Le informazioni disponibili per ciascun livello di scala sono variabili; il miglior contenuto informativo è stato riservato alle scale 1:250.000 (scala di riconoscimento) e 1:50.000 (scala di semidettaglio). La scala 1:10.000 è disponibile solo per poche aziende sperimentali.
- livello di inquadramento regionale (scala 1:250.000): per l'intero territorio regionale è disponibile la carta, con note illustrative (seconda approssimazione, 1994); attualmente in fase di aggiornamento. Tale carta è disponibile per gli utenti sul sito I suoli dell’Emilia-Romagna;
- livello di semi-dettaglio (scala 1:50.000): copre il 78% del territorio regionale (intera area di pianura, 93% della collina e 37% della media montagna). E' disponibile agli utenti la carta dei suoli a livello di quarta approssimazione (ed. 2021) su diversi siti WEB: Cartografia dei suoli dell'Emilia-Romagna , I suoli dell’Emilia-Romagna, Catalogo dei suoli dell’Emilia-Romagna; MinErva, Geoportale.
- livello di dettaglio (scala 1:10.000): solo in aziende sperimentali sono state realizzate carte (prima approssimazione, 1994) che forniscono conoscenze più puntuali sul comportamento dei suoli in aree rappresentative, estrapolabili a territori più vasti mediante il ricollegamento alle carte 1:50.000 e 1:250.000. Tali carte sono disponibili per gli utenti sul sito I suoli dell’Emilia-Romagna.
Ai diversi livelli di dettaglio le informazioni sono tra loro coerenti e complementari, in modo da consentire il "passaggio di scala" nell'elaborazione dei dati: sia per generalizzare, sia, viceversa, per passare dal generale al particolare. Oltre ai dati areali, sono contenuti nella banca dati i punti di campionamento eseguiti per la costruzione delle carte dei suoli (più di 40.000) e informazioni sulle caratteristiche dei suoli.
I siti presenti derivano da campagne eseguite da o per conto dell'area Geologia, Suoli e Sismica (70%) oppure dalla Direzione Agricoltura (24%) oppure desunti da letteratura (6%).
Tabella 1. Osservazioni pedologiche disponibili in Emilia-Romagna (2023)
Archivi utili all’assistenza tecnica in Agricoltura
E’ importante sottolineare che la banca dati dei suoli non riguarda solo quanto esposto nel paragrafo precedente. In essa infatti sono gestiti dati raccolti e finanziati da altri enti, in particolare del Servizio ricerca, innovazione e promozione del sistema agroalimentare, con il quale nel corso degli anni si è sviluppata una stretta collaborazione. I dati relativi a questo settore riguardano:
- Punti di analisi dei terreni (dati S.A.C.T.)
- Aziende e parcelle sperimentali
- Falde superficiali (dati piezometrici)
Punti di analisi dei terreni (dati S.A.C.T.)
Si tratta di analisi chimico-fisiche routinarie (sabbia, limo, argilla, pH, calcare totale, calcare attivo, sostanza organica, potassio assimilabile (K2O), fosforo assimilabile (P2O5), azoto totale) georeferenziate, relative sia al primo strato di terreno 0-50 cm di profondità sia a strati di livello inferiore; questo soprattutto nelle aree a più intensa vocazione frutticola. Sono disponibili in alcuni casi anche analisi chimiche extra routinarie. Il loro numero è notevole (62.050) e la loro acquisizione, iniziata fino dal 1979, prosegue tuttora.
Aziende e parcelle sperimentali
Vi sono archiviati i dati relativi ad aziende in cui si eseguono prove agronomiche, ossia aziende agricole che riservano parte della propria superficie alla sperimentazione agronomica (es. aziende delle Università, degli Istituti Sperimentali del C.R.A., di consorzi di produttori etc) e che sono caratterizzate da suoli caposaldo particolarmente rappresentativi. Questo permette di estendere i risultati delle sperimentazioni a ben più ampie superfici. Sono per lo più misure fisico-idrologiche eseguite in parcelle sperimentali, rilievi della profondità della falda, risultati di prove agronomiche.
Falde superficiali (dati piezometrici)
Vi sono archiviate misure pluriennali riferite a gruppi di piezometri e/o freatimetri (batterie). Questi strumenti servono per misurare le oscillazioni del livello della falda freatica ipodermica, ossia della falda che interessa gli strati dei 2-3 metri sommitali della superficie terrestre. Questo tipo d’indagini viene eseguito per valutazioni sul drenaggio/disponibilità di ossigeno dei suoli, per studiare la sensibilità delle aree a potenziali inquinanti, a fini irrigui e anche per lo studio delle qualità delle acque sotterranee. I rilevamenti di misura interessano l’intera area di pianura della regione e sono eseguiti da tecnici dei Consorzi di Bonifica.
Inventario dati ambientali
I dati contenuti in questo archivio consistono in campionamenti eseguiti a profondità standard, in genere a scopo di monitoraggio di proprietà chimiche del suolo (es. contenuto di metalli pesanti, fitofarmaci, inquinanti organici ecc). La Banca Dati contiene un inventario di dati in merito al contenuto di metalli e metalloidi negli orizzonti superficiali e profondi dei suoli relativo a campionamenti eseguiti per scopi diversi e da diversi enti nel corso degli anni a partire dal 1995 fino al 2021. Nel periodo 2005-2017 sono stati effettuati i rilevamenti per le carte del fondo naturale e fondo naturale-antropico dei metalli pesanti della pianura emiliano-romagnola. Nel 2018-2023 sono stati effettuati rilevamenti e analisi per la carta del fondo naturale dell'Appennino.
Archivi complementari
In questi archivi sono contenuti dati utilizzati, insieme a dati provenienti dall’archivio dei suoli, per l’alimentazione del modello di bilancio idrico MACRO, testato nel corso del progetto SINA. Tali dati sono
- Dati meteorologici
- Dati colturali
Dati meteorologici
L’acquisizione, l’aggiornamento e la gestione di questi dati è a cura di ARPAE - Struttura IdroMeteoClima. La Banca Dati dei Suoli li utilizza in modo temporaneo per attivare procedure di modellizzazione. Non viene quindi fatta una copia dei dati meteo, ma di volta in volta vengono acquisiti da ARPAE i set di dati necessari per elaborazioni che riguardano in genere solo limitate aree sperimentali. Nella Banca Dati dei suoli sono solo memorizzate le informazioni riguardanti le localizzazioni delle stazioni meteorologiche e delle celle servite dal radar, oltre che le loro relazioni con i siti d’osservazione.
Dati colturali
L’acquisizione di questi dati è svolta in collaborazione con la Direzione Agricoltura e ARPAE - SMR. L’aggiornamento e la gestione sono a cura dei manutentori della Banca Dati dei Suoli.
Sistema di gestione dei dati
Il tipo di informazione contenuta nella banca dati possiede specifiche caratteristiche:
- Georeferenziazione: un aspetto fondamentale dei dati della banca dati suoli è la loro georeferenziazione; la banca dati dei suoli include infatti la rappresentazione cartografica sia di punti che rappresentano vari tipi di entità (ad esempio, i “siti di osservazione”), sia di varie tipologie di poligoni che rappresentano aree aventi alcune caratteristiche di omogeneità rispetto alle proprietà dei suoli.
- Metainformazione di schema per i dati spaziali: viene seguito lo standard ISO TC 211 n° 19115 e sono organizzati e gestiti conformemente alla normativa Inspire vigente, tramite l’applicazione regionale Metadata Data Manager.
- Metainformazione di istanza: una ulteriore caratteristica complessa dei dati della base dati suoli è costituita dal fatto che i criteri e gli standard di definizione dello stesso dato sono variati nel tempo e potranno variare in futuro: ad esempio, possono variare i metodi di analisi di un certo tipo di campioni di suolo, possono variare i criteri di classificazione dei valori di un certo parametro, ecc. E’ pertanto necessario mantenere nella base dati suoli sia la metainformazione necessaria ad una corretta interpretazione dei dati (ad esempio, la struttura di una classificazione), sia la relazione che associa ad ogni dato (istanza) l’eventuale metainformazione (ad esempio, il tipo di classificazione che è stata adottata per quel dato specifico). Associate ad ogni variabile vi sono informazioni riguardo la fonte, l’origine e il metodo di costruzione del dato.
- Metainformazione di qualità: la banca dati contiene delle informazioni relative alla qualità dei singoli dati rappresentati.
- Dati derivati e stimati: nella banca dati un attributo (concettualmente) unico può assumere valori direttamente misurati oppure che sono il frutto di un’elaborazione di altri dati, oppure valori stimati.
- Dati storici alfanumerici: per alcuni dati vengono conservate le serie storiche. La maggior parte delle informazioni è corredato di data; la descrizione dei poligoni della carta dei suoli, le relazioni fra le unità cartografiche alle diverse scale, i cataloghi dei suoli, i ricollegamenti ai suoli (sono ricollegati ai suoli non solo i punti di osservazione ma anche le analisi dei terreni, i punti di monitoraggio, le aziende sperimentali e i siti della falda ipodermica.
- Dati storici geografici: ad ogni aggiornamento dei dati geografici vengono salvati i valori precedenti sia dei dati geografici stessi, sia di tutti i dati alfanumerici ad essi associati.
La struttura della Banca Dati dei Suoli è normalizzata e piuttosto complessa. Contiene diversi strati spaziali relazionati ad un elevato numero di tabelle alfanumeriche (circa 500 con complesse relazioni) e dati multimediali (testi, immagini). La maggior parte delle tabelle presenta una struttura con forti dipendenze funzionali rispetto alle tabelle di metadati, che definiscono nomi, metodi, provenienza e qualità degli attributi di ogni istanza.
Un sistema guidato dai metadati permette flessibilità e possibilità di aggiornamenti senza modificare la struttura delle tabelle e delle interfacce, ma necessita di interrogazioni SQL più complesse per produrre degli output significativi (“human readable”).
Per questo motivo la consultazione e l’aggiornamento della base dati è riservato solo ad utenti esperti, mentre per utenti meno esperti (utenti WEB) è stato preparato un data warehouse (PED_USER), ossia un database semplificato per la pubblicazione delle informazioni su Internet). In esso sono contenuti parte dei dati disponibili al livello consolidato, ossia certificato e validato dall’amministratore.
Struttura tecnologica
L’infrastruttura della Banca Dati dei Suoli SGBDSuoli si configura come uno Spatial Database Management System, in quanto permette la gestione integrata di dati alfanumerici e geografici nell’ambito di uno stesso database. Le applicazioni sono principalmente basate su prodotti ESRI (ArcGIS Desktop e ArcIMS). E’ stato adottato ArcSDE (Spatial Database Engine) che permette la gestione di dati spaziali, compresa la loro componente geometrica, direttamente in un RDBMS, in questo caso ORACLE. I dati alfanumerici sono contenuti nello stesso DBMS Oracle. Non è stato utilizzata la struttura del geodatabase ESRI in quanto adatta principalmente alla gestione di situazioni con un numero ridotto di relazioni fra le tabelle.
Come Application Server delle funzionalità più avanzate viene utilizzato un application server J2EE che è ApacheTomcat insieme al Java application development (AD) framework Expresso.
SGBDSuoli si compone di diversi strumenti che si differenziano in base agli ambiti operativi ed alla tipologia di utente a cui si rivolgo (come specificato meglio nel prossimo capitolo).
La visualizzazione, l’interrogazione e l’editing dei dati spaziali da parte di utenti regionali avanzati, si effettua tramite un plugin fruibile in ambiente ArcMap. Il client cartografico SGBDSuoli è un’applicazione Moka AV 9.x, configurata nel data base di Moka e che viene caricato in ArcMap sfruttando il modulo software Moka ArcView che permette il caricamento di applicazioni (insiemi di cartografia, layer, tabelle, mxd ecc…) in ambiente ArcGIS Desktop ESRI.
Moka è uno strumento regionale per creare applicazioni GIS utilizzando oggetti (cartografie, temi, legende, database, funzioni) riutilizzabili, organizzati in un catalogo condiviso.
Attualmente con Moka si possono definire applicazioni per client web, basati su ArcGIS Server, e per client ArcGIS desktop. Il sistema Moka costituisce pertanto un CMS (Content Management System) GIS in quanto permette, anche ad un utente non esperto degli ambienti di sviluppo software, tramite lo strumento Moka kit, di gestire ed organizzare i contenuti di applicazioni GIS, anche complesse.
Moka ArcView è una Extension ArcGIS, che permette di aggiungere tool e funzioni a progetti ArcGIS Desktop a partire da informazioni catalogate nel data base di Moka.
Figura 2 - Menù di accesso al sistema di gestione dei dati
Il “client SGBDSuoli” consente agli utenti avanzati di effettuare attività di aggiornamento alla componente cartografica e descrittiva della banca dati dei Suoli. La componente cartografica della banca dati dei Suoli è costituita da una serie di livelli geometrici che presentano una corrispondente informazione alfanumerica descrittiva, che può essere anch’essa editata.
E’ composto da un modulo per l’editing delle informazioni associate alla cartografia (“Interfacce SGBDSuoli”) e da un modulo per l’editing della componente cartografica (“Client cartografico SGBDSuoli”) attivabile da ArcMap.
Le Interfacce SGBDSuoli (per la gestione dei dati alfanumerici) sono interfacce WEB sviluppate con tecnologia AJAX (Asynchronous JavaScript e XML).
Sono attivabili sia dal Client cartografico SGBDSuoli selezionando gli oggetti spaziali, sia tramite browser dalla voce di menu “Interfaccia gestione dati alfanumerici”.
Figura 3. Esempio di interfaccia per l'immissione dati
Il sistema di gestione SGBDSUOLI è basato sul modello client/server.
Lo scambio di informazioni client/server viene realizzato tramite due tipi di richieste :
- richiesta di tipo SQL: utilizzata per ottenere dati (in formato XML) dal server. Sul server viene eseguita una query ed il risultato viene trasformato in XML e quindi inviato al client. Sul client i dati vengono elaborati tramite codice javascript e l’output visualizzato in una pagina HTML.
- richiesta di tipo WFS: prevede l’invio di dati in formato WFS (OpenGIS Web Feature Service); è utilizzata per inviare dati geometrici e/o alfanumerici (in formato XML) al server. Utilizzato per tutte le operazioni d’inserimento, cancellazione e aggiornamento.
Si utilizza lo standard WFS sia per l’invio di dati geometrici, sia per l’invio di dati alfanumerici.
Le specifiche XML usano lo standard OpenGis GML 2.0 (Geography Markup Languages).
Il motore XWE (XML Web Management Engine) è stato sviluppato appositamente per la BD Suoli e viene utilizzato per costruire le regole del database e le procedure di calcolo. Permette la gestione di dati in formato differente (Esri SDE, text, Excel, HTML, SVG) e produce come output file XML. I file XML sono processati con linguaggio XSLT. Il motore XSLT è basato su Xalan, un software Java open-source di Apache Consortium. Per elaborare gli script XSLT è stata sviluppata un’interfaccia e un ambiente visuale.
L’applicazione XWE presenta un’interfaccia tramite la quale vengono applicate le regole XSL alla banca dati e un’interfaccia di editing in cui le regole XSLT vengono costruite.
Figura 4. Esempio di interfaccia di editing delle funzioni
Ulteriori funzioni attivabili dalla pagina di accesso del sistema di gestione SGBDSuoli sono:
- Import-export lotti di rilevamento: l’export permette di esportare in un DB Access parte delle entità alfanumeriche della banca dati in modo che questo possa poi essere consegnato ai rilevatori esterni per effettuare inserimenti di nuove entità. L’import permette di importare nella banca dati, da un DB Access, i dati inseriti dai rilevatori esterni. Questa funzione è attivabile anche dal Client cartografico SGBDSuoli;
- Preparazione data warehouse: si tratta di una procedura PLSQL che vuota le tabelle Oracle presenti nel data warehouse e tramite delle query ad hoc e una serie di procedure PLSQL le riempie con i dati aggiornati.
Tipologia di utenti ed ambienti operativi
Esistono tre tipologie di utenti:
- Data Administrator
- Utenti esperti
- Utenti WEB
Figura 5. Schema di flusso dei dati
Il Data Administrator
L’utente Data Administrator dispone delle tipologie più estese di accesso, consultazione ed elaborazione ai fini della gestione e validazione dei contenuto della Base Dati Suoli. Agisce al livello consolidato, che può interrogare ed aggiornare. Gestisce l’informazione storica.
Al livello consolidato il Data Administrator dispone di un ambiente di gestione. Il livello consolidato contiene dati certificati e validati, che vengono resi disponibili a tutti gli utenti. L'ambiente di gestione è caratterizzato dalle funzioni necessarie al Data Administrator per un supporto alle seguenti attività:
- Gestione della multiutenza in termini di sicurezza e accesso concorrente
- Acquisizione dei flussi informativi (e relative procedure di caricamento) dall’ambiente evolutivo (lotti di rilevamento collaudati e verificati).
- Certificazione della banca dati per la validazione semantica dei dati forniti; è costituito perciò dall'ambiente e dalle procedure per l'elaborazione dei parametri di validazione della qualità dei dati.
- Elaborazioni statistiche di supporto, per la creazione e validazione degli oggetti della base dati correlata.
- Funzioni di update delle componenti sia geografiche che alfanumeriche (aggiornamento).
- Funzioni di supporto alla normalizzazione dell'insieme delle U.T.S. e delle U.C.S. (per la verifica delle classificazioni e per l'eventuale riclassificazione dei contenuti della Base Dati)
- Funzioni di gestione della meta-informazione
- Funzioni di gestione dei livello storico
- Funzioni di import-export della base dati consolidata
Il Data Administrator dispone inoltre di un ambiente di interrogazione, disponibile sia al livello evolutivo che al livello consolidato. Tale ambiente consente la navigazione sul territorio, integrata all'esplorazione dei contenuto della componente alfanumerica e permette di consultare anche immagini (ad esempio di foto, o di relazioni) associate ai vari oggetti della Base Dati.
Utenti esperti
Sono stati individuati utenti di questo tipo all’interno della Regione Emilia-Romagna, appartenenti al servizio Geologico, Sismico e dei Suoli. Questi utenti svolgono fondamentalmente attività di studio, quali l'elaborazione di modelli applicativi necessari per desumere informazioni di vario genere derivabili dai dati sui suoli.
Per quanto concerne la componente territoriale si evidenze la necessità sia di generare eventualmente strati informativi derivati sia di relazionare altri strati informativi tramite operazioni di natura topologica.
L'utilizzo di modelli applicativi, infatti, comporta:
- l'analisi dei contenuto informativo attuale (in termini di proprietà e criteri di attribuzione dei valori a tali proprietà) per verificare la completezza e l'adeguatezza rispetto ai parametri di elaborazione dei modello stesso;
- l'acquisizione eventuale di altre informazioni (sia di natura territoriale che alfanumerica), esterne alla Base Dati, da utilizzare o per l'elaborazione o per la certificazione dei modello stesso;
- la definizione degli strumenti necessari per la certificazione dei risultati del modello applicativo stesso
Gli utenti esperti agiscono al livello evolutivo ed hanno a disposizione in questo ambiente quasi tutte le funzionalità del Data Administrator. Sono il tramite fra i fornitori di dati e il Data Administrator, in quanto svolgono la funzione di collaudo e verifica dei dati rilevati in campagna da parte di ditte esterne. Possono accedere per interrogazione al livello consolidato, sul quale però non possono procedere ad aggiornamenti, privilegio riservato al Data Administrator.
L’utente esperto ha a disposizione un ambiente di interrogazione, che, in modo analogo a quello disponibile per il Data Admistrator, gli consente la navigazione sul territorio, integrata all'esplorazione dei contenuto della componente alfanumerica.
Il livello evolutivo contiene i prodotti consegnati dai fornitori, prodotti che devono essere sottoposti ad attività di collaudo e certificazione, previe opportune normalizzazioni dei contenuto. L’utente esperto quindi ha a disposizione un ambiente di gestione locale, caratterizzato dalle funzioni necessarie per supporto alle seguenti attività:
- Acquisizione dei flussi informativi (e relative procedure di caricamento) di lotti di rilevamento (relative sia a nuove porzioni di territorio che all'aggiornamento di territori già cartografati)
- Collaudo delle forniture per verificare la leggibilità e la correttezza sintattica dei dati delle forniture
- Certificazione della banca dati per la validazione semantica dei dati forniti; è costituito perciò dall'ambiente e dalle procedure per l'elaborazione dei parametri di validazione della qualità dei dati, basate anche sull’utilizzabilità di supporti complementari, quali l'uso delle foto, etc.
- Elaborazioni statistiche di supporto
- Funzioni di update delle componenti sia geografiche che alfanumeriche nell’ambito dei lotti di rilevamento
- Funzioni di supporto alla normalizzazione delle UTS e delle UC (per la verifica delle classificazioni e per l'eventuale riclassificazione dei contenuti della Base Dati)
- Funzioni di gestione della meta-informazione
L’utente esperto ha anche a disposizione un ambiente di elaborazione, che ha lo scopo di sopportare elaborazioni territoriali sui contenuti della base dati suoli. Tali elaborazioni sono raggruppabili nelle seguenti categorie:
- modelli applicativi
- produzione di documentazione di studi
- produzione di elaborati cartografici
Utenti generici
Sono identificati come utenti generici gli utenti WEB che possono consultare i dati derivati dalla Banca Dati dei Suoli su diversi siti WEB cartografici. Questi siti offrono al pubblico informazioni semplificate e selezionate sui suoli, derivate dalla Banca Dati e possono liberamente essere consultati.
Dove consultare e scaricare i dati sui suoli
Consultazione dei dati
- Cartografia dei suoli . E’ un sito cartografico interattivo (WEBGIS) pubblicato tramite piattaforma MOKA, che permette la consultazione integrata della carta dei suoli e delle cartografie derivate. E’ un sito completo e ricco di informazioni e comprende anche strati di tipo puntuale come le analisi chimico-fisiche del terreno, l’inventario dei dati ambientali e le stazioni di misura della falda ipodermica.
- I suoli dell’Emilia-Romagna. E’ un sito divulgativo di semplice utilizzo dove la fruizione degli strati cartografici è basata su Google Earth. Il sito dei suoli dell'Emilia-Romagna è strutturato fondamentalmente in due parti: una serie di pagine che contengono informazioni relative alle caratteristiche dei suoli della regione e una sezione prettamente cartografica che permette di navigare nelle cartografie sovrapposte alla foto aerea della regione. E’ stato pensato per utilizzatori non esperti e permette di consultare varie cartografie, sia pedologiche che tematiche. Le cartografie possono essere consultate attraverso l’applicazione Google Earth, che deve essere installato sul proprio computer ed è disponibile per diversi sistemi operativi quali Microsoft Windows, Mac OS X o Linux. Il sito, attivo dal 2009, è il risultato del rifacimento di un sito precedente, visibile dal 2000, che però riguardava solamente le carte dei suoli. Viene annualmente aggiornato e arricchito di nuove cartografie. Nella sezione dedicata alla carta dei suoli 1:50.000 è consultabile il catalogo di tutti i suoli presenti nella carta dei suoli in scala 1:50.000 (descrizioni, classificazioni e qualità specifiche).
- Catalogo dei suoli Questo è il primo sito che è stato pubblicato (attivo dal 1998) ed è gestito dall’Assessorato Agricoltura. E’ orientato ad utenti del settore agricolo e nel 2014 è stato aggiornato, sia come stile sia come contenuti. E’ possibile la compilazione del piano di concimazione aziendale anche tramite i dati forniti dalla carta dei suoli.
Dgcat. Catalogo dell’informazione “minERva”, E-R Territorio
Attivo dal 2018, in questo catalogo sono disponibili in formato aperto tutti i dati dai settori programmazione territoriale, ambiente e mobilità della Regione. Sono raccolte e catalogate circa 500 banche dati, organizzate in circa 380 dataset, fra cui il suolo, messe a disposizione di tutti, tecnici del settore e cittadini. Da qui è possibile scaricare i dati in formato shapefile e raster.
Geoportale della regione Emilia-Romagna Attivo dal 2011, il Geoportale è il canale di diffusione delle informazioni territoriali prodotte dalla Regione Emilia-Romagna. Il portale rappresenta il punto di riferimento e snodo della conoscenza "geo-localizzata" regionale sia a supporto delle attività istituzionali delle Amministrazioni Locali che operano a livello regionale che dei singoli cittadini. Permette, tra le altre cartografie catalogate, la visualizzazione di numerose carte dei suoli, disponibili e consultabili nei siti precedenti.
In tutti i siti elencati i dati sui suoli sono supportati dallo stesso database di pubblicazione (Istanza Oracle del servizio Geologico utente PED_USER), che deriva dal datawarehouse della Banca Dati. La struttura include sia dati geometrici che dati tabellari. Gli strati geometrici si configurano come viste SDE a partire da pochi layer SDE di base, caratterizzati da una struttura molto semplice. Ogni strato presenta un campo OBJECTID e un campo GISDID che si relaziona con numerose tabelle (con relazioni 1:1) del db ORACLE attraverso la loro chiave primaria. Alcuni strati si relazionano ad un’unica tabella; altri invece possono relazionarsi a diverse tabelle e tramite delle viste SDE visualizzare tipi diversi di contenuti.
Oltre ai siti citati, i dati sui suoli sono consultabili anche come servizi WMS (Web Map Service) impostando dalla risorsa WMS il seguente URL https://servizigis.regione.emilia-romagna.it/wms/suoli. Questo permette agli utenti di fruire le cartografie consultabili sui precedenti siti WEB anche su un GIS Desktop in locale; le mappe prodotte dal servizio WMS sono rese in un formato immagine quale PNG, GIF, JPEG.
Scaricamento dei dati
Le cartografie dei suoli e carte derivate si scaricano dal portale minERva. Su questo sito è possibile la consultazione, la navigazione su mappa ed il download dei dati del patrimonio informativo georeferenziato (in formato vettoriale, ESRI shapefiles, raster) e relativi metadati (in formato xml) o delle tabelle (in formato .xls). I dati scaricabili sono associati ad una licenza d’uso CC-By (Creative Commons Attribution).
Documentazione struttura dei dati
- Struttura del database del sistema di gestione SGBDSuoli (1.42 MB).
- INSPIRE Data Specification on SOIL (6.09 MB)
- INSPIRE Soil Testing (682.29 KB)
Altri documenti
- Qualità del suolo. Relazione sullo stato dell’ambiente, 2009 (PDF - 3.3 MB).
- Carta dei suoli in scala 1:50.000 (2021)
- Guida di campagna per la descrizione delle osservazioni pedologiche, 2020 (PDF - 2.5 MB)
- Guida per la descrizione delle unità cartografiche e delle delineazioni, 2012 (PDF - 3.0 MB)
- Guida alla descrizione delle unità tipologiche di suolo, 2002 (PDF - 1.9 MB)
Area Geologia, Suoli e Sismica
SVILUPPO E ANALISI DEI DATI SUI SUOLI A SUPPORTO DELLE POLITICHE AGRICOLE, AMBIENTALI E URBANISTICHE