Capacità d’uso
Valutazione della capacità dei suoli di produrre normali colture e specie forestali per lunghi periodi di tempo
La “Carta della capacità d’uso dei suoli a fini agricoli e forestali” è un documento di valutazione della capacità dei suoli di produrre normali colture e specie forestali per lunghi periodi di tempo, senza che si manifestino fenomeni di degradazione del suolo.
La carta crea la premessa per una corretta scelta di pianificazione e gestione territoriale, più vicina all’equilibrio naturale dell’ambiente e quindi meno bisognosa di interventi da parte dell’uomo (minori costi) e dotata della maggior efficacia produttiva possibile.
Il metodo usato per l’assegnazione dei diversi tipi di suolo alle classi di capacità d’uso fa riferimento alle analisi e agli schemi messi a punto nel corso del Progetto operativo “Carta Pedologica in aree a rischio ambientale” Sottoprogetto: Criteri per la valutazione della capacità d’uso dei suoli, maggio 2000, all’interno del SINA (Sistema Informativo Nazionale Ambientale). Tale Sottoprogetto utilizza come riferimento di base lo schema di classificazione Land Capability Classification dell’U.S.D.A. (U.S., Klingebiel and Montgomery, 1961).
L'edizione del 2021 copre tutto il territorio regionale e si articola in 102 classi.
Carta della capacità d'uso (2021). DOWNLOAD
Come evidente dalla figura sopra, la regione risulta nettamente spaccata in due zone.
La pianura, che occupa circa il 52% della superficie regionale, presenta suoli in grande prevalenza appartenenti alle classi I, II e III (colorazioni rosse). Fa eccezione la zona del delta, dove vi si trovano anche suoli di IV classe. Circa il 58% dell’area di pianura ricade in classi con poche o qualche limitazione (I, II, I/II, II/I) per le produzioni agricole; il 24% è caratterizzato da poligoni con suoli soggetti a limitazioni severe o molto severe all’uso agricolo (III, III/IV, IV, IV/VI, VI); il 14% è costituito da poligoni con attribuzioni intermedie tra queste due situazioni. Trascurabili invece le percentuali di poligoni con attribuzioni a classi miste molto contrastanti tra di loro. I poligoni con suoli appartenenti a classi non ritenute idonee all’uso agricolo rappresentano circa il 4% dell’area di pianura e sono imputabili prevalentemente alla classe V (3.7%).
La zona appenninica invece presenta suoli dalla III all’VIII classe (colorazioni gialle e blu). La II classe è limitata a pochi terrazzi intra-vallivi. Le classi più frequenti sono la VI e la III classe e loro intergradi (VI/III, III/VI) che ammontano al 54% dell’area montana. Diffuse anche le classi intermedie fra la VI, la III e IV classe (in ordine di frequenza VI/IV, IV/VI, III/IV, III/VI/IV, III/IV/VI, III/IV/VI, VI/III/IV, IV/III, IV/III/VI, IV/III/VI, VI/IV/III) che ammontano al 31% circa. Nel restante 12% le uniche classi che hanno una buona diffusione sono la VI/VII (4%), diffusa nelle aree boscate, e la V (2%) negli alvei fluviali intra-vallivi.
Note illustrative
Cartografia interattiva
- Cartografia dei suoli dell'Emilia-Romagna
Il sito interattivo consente la consultazione delle delineazioni della carta dei suoli 1:50.000 e dei siti rappresentativi locali, oltre che a tutte le carte tematiche prodotte dal 2010. - I suoli dell'Emilia-Romagna
il sito mette a disposizione carte dei suoli dell'Emilia-Romagna a diverse scale e tutte le carte tematiche prodotte attraverso l'applicazione Google Earth. - minERva
visualizzazione su GeoViewER Moka, consultazione metadati e download dei dati in formato shapefile, raster e tabellare. I dati sono disponibili anche in formato WMS (Web Map Service).
Relazioni scientifiche
- Criteri per la valutazione della Capacità d'uso dei suoli (PDF - 195.6 KB), (Progetto SINA, maggio 2000)
Area Geologia, Suoli e Sismica