Geologia, suoli e sismica

L'Area Geologia suoli e sismica supporta le politiche regionali collegate all’ambiente e alla pianificazione territoriale, soprattutto attraverso la produzione di sistemi informativi territoriali e di cartografie geologiche, pedologiche e geo-tematiche. Nel campo della riduzione del rischio sismico e del monitoraggio strategico di alcuni rischi naturali come mareggiate e frane, si pone l'obiettivo di mitigarne gli impatti sul territorio e sulla popolazione. Inoltre lavora per identificare e studiare le risorse naturali come acque, suoli, energia geotermica, risorse minerali

La Regione partecipa a Geofluid presso EXPO 2023

A Piacenza, dal 13 al 16 settembre, la Regione presenta i risultati degli studi per la gestione efficiente delle acque sotterranee

Torna l’appuntamento con Geofluid, la manifestazione fieristica internazionale più importante per il settore del drilling&foundations, che quest’anno riserva uno spazio importante ai convegni e ai workshop. Tra i tanti temi affrontati, la gestione efficiente delle acque sotterranee e il valore di fondo di suolo e acque come strumento di valutazione dello stato dell’Ambiente. Temi in cui la Regione Emilia-Romagna si è distinta per le conoscenze acquisite, negli anni, nel campo della cartografia dei suoli e degli acquiferi di pianura nonché per le sperimentazioni di tecniche innovative per la loro gestione.

La Regione sarà presente, il 13 settembre al Convegno “Valori di fondo e qualità dell’Ambiente” organizzato da ARPAE Emilia-Romagna e Ordine dei Geologi Emilia-Romagna in cui sarà presentata “La cartografia dei valori di fondo del suolo dell’Emilia-Romagna” come strumento fondamentale per la valutazione del suo stato di salute e per la gestione di questa risorsa.

Il 14 settembre, al Workshop H2020 PRIMA NEXUS-NESS “Progettazione e gestione degli impianti di ricarica della falda ai sensi del DM 100/2016” con un intervento dedicato alla ricarica artificiale controllata nella conoide del Fiume Marecchia in cui si farà il punto anche sulle novità emerse dell’aggiornamento del Piano di Tutela delle Acque. Il workshop internazionale offrirà ai partecipanti un approfondimento, attraverso l’illustrazione di alcuni casi studio, sulle tecniche di ricarica delle falde in condizioni controllate che costituiscono potenziali soluzioni ai problemi di approvvigionamento idrico, garantendo bassi consumi di energia e impatti ambientali non rilevanti.

Il 15 settembre, i tecnici regionali intervengono al seminario “L’acqua di falda: risorsa umana, risorsa energetica, risorsa economica. Uso sostenibile, efficienza energetica, salvaguardia delle falde acquifere”. Oggetto della presentazione, realizzata dall’Università di Ferrara in collaborazione con il Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara e la Regione Emilia-Romagna, sono gli effetti dei cambiamenti climatici sulle risorse idriche nel delta del Fiume Po

 

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