Geologia, suoli e sismica

L'Area Geologia suoli e sismica supporta le politiche regionali collegate all’ambiente e alla pianificazione territoriale, soprattutto attraverso la produzione di sistemi informativi territoriali e di cartografie geologiche, pedologiche e geo-tematiche. Nel campo della riduzione del rischio sismico e del monitoraggio strategico di alcuni rischi naturali come mareggiate e frane, si pone l'obiettivo di mitigarne gli impatti sul territorio e sulla popolazione. Inoltre lavora per identificare e studiare le risorse naturali come acque, suoli, energia geotermica, risorse minerali

Progetto europeo Humanita

Interazioni uomo-natura e gli impatti delle attività turistiche sulle aree protette, il contributo della geologia e dell’idrogeologia

Il 15 e il 16 maggio, si è tenuto a Castelnovo né Monti il 3° meeting del progetto europeo Humanita al quale l’Area Geologia Suoli e Sismica partecipa in qualità di “associated partner” del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano.

Nel corso dell'incontro è stato illustrato lo stato di avanzamento dei lavori finalizzato a individuare gli indicatori dell'impatto sulle risorse idriche sotterranee causato da un incremento di prelievi per la presenza turistica. Il progetto intende sviluppare metodi di monitoraggio innovativi e suggerire possibili soluzioni pilota per mitigare gli impatti. Il caso di studio scelto è l’acquedotto che alimenta il capoluogo di Toano, in provincia di Reggio Emilia. L'acquedotto è alimentato da un importante fronte sorgivo composto da 26 sorgenti perenni che si trovano nel versante est del Monte Cusna e, in gran parte (21 sorgenti), all'interno del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano.

Il progetto Humanita

Il turismo nelle aree protette è una questione delicata. A volte è difficile trovare il giusto equilibrio tra la conservazione e l'apertura ai visitatori. Il progetto HUMANITA si occupa di studiare le interazioni uomo-natura e gli impatti delle attività turistiche sulle aree protette. Obiettivo del progetto è lo sviluppo di strumenti di gestione partecipativa e basati su dati concreti che consentano alle regioni di monitorare e valutare meglio l'impatto del turismo nelle aree protette. Il partenariato coinvolge i turisti e le comunità locali nello sviluppo delle soluzioni, contribuendo a raccogliere dati, creare maggiore consapevolezza e modificare i comportamenti.

 

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