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La pianura intorno ad Alfonsine

Una veduta della pianura ravennate

Chi percorre la campagna di Alfonsine si trova immerso in un paesaggio solo in apparenza piatto e uniforme. Il Santerno, il Senio e il Lamone, infatti, dopo aver contribuito a formare la pianura, depositando per milioni di anni i loro sedimenti, non hanno ancora smesso di modellarla, creando una serie di leggere ondulazioni. Dolci rilievi accompagnano i loro corsi relitti e quelli attuali che, per l'accumulo dei detriti depositati durante le piene, si trovano a scorrere, soprattutto dopo la costruzione di argini artificiali, piú in alto rispetto alla campagna circostante. Queste minime variazioni di livello sono sufficienti a influenzare profondamente l'aspetto del territorio. Una delle caratteristiche di questa fascia di pianura é, infatti, l'alternanza fra terre vecchie, o alte, dove si sono sviluppati paesi, strade, frutteti, e quelle nuove, o basse, vaste distese di seminativi su terreni argillosi che un tempo erano occupate dalle paludi. In entrambe le situazioni sono evidenti i segni dell'opera dell'uomo che, in tempi piú o meno recenti, é intervenuto trasformando il territorio secondo le proprie necessità.