Parchi, foreste e Natura 2000

Geomorfologia

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5000 anni di delta padano

MonteSe si potesse tornare indietro nel tempo di 50.000 anni, dove oggi si estende il delta si incontrerebbero le valli incise dal progenitore del Po e dai suoi affluenti. Per raggiungere le spiagge e il mare si dovrebbe proseguire verso il centro dell'Adriatico dove, all'altezza di Pescara, correva allora la linea di costa. Nell'ultimo dei periodi freddi che si sono avvicendati durante il Quaternario, il Würm (tra 75.000 e 10.000 anni fa), per il gigantesco volume d'acqua imprigionato nelle calotte glaciali che ricoprivano il Nordeuropa il livello marino scese di oltre 100 m rispetto all'attuale. Quando la glaciazione ebbe termine le acque risalirono, invadendo le terre precedentemente emerse, e 5-6000 anni fa la linea di costa si stabilizzò molto all'interno, descrivendo un'insenatura che rientrava anche di 20-30 km rispetto alla costa odierna, passando a ovest di Ravenna, per Alfonsine, Massa Fiscaglia, Adria. In queste condizioni di relativa stabilità del livello marino ebbe inizio la costruzione dell'odierno delta del Po: il mare "regredì" a causa della sedimentazione e le spiagge antiche rimasero alle spalle dei nuovi litorali. In questo dinamico quadro evolutivo il cordone litorale a cui appartengono le dune di Massenzatica segna la linea di costa che si stabilizzò in età pre-etrusca (tra la fine dell'età del Bronzo e l'inizio di quella del Ferro) presso un'antica foce del Po. Lo studio dell'andamento dei cordoni più interni ha permesso di ricostruire anche la forma degli antichi apparati deltizi, rivelando che in passato il delta del Po era di tipo molto diverso rispetto all'attuale. Nelle condizioni precedenti il minore apporto di sedimenti e la forza del moto ondoso relativamente più efficace nel ridistribuirli lungo le spiagge avevano favorito un delta di tipo arcuato, con il margine lineare. Dalla rotta di Ficarolo (1152) in avanti i processi naturali si intrecciano a quelli governati dall'uomo: le opere di bonifica sempre più estese modificarono radicalmente gli apporti sedimentari, che aumentarono di quantità per l'aggiunta di quelli che prima si disperdevano nelle valli interne e divennero più fini, con un incremento delle frazioni limose e argillose. A causa di queste nuove condizioni si sviluppò un diverso apparato deltizio, i cui rami, prolungandosi molto verso il mare, hanno creato quel delta dal margine frastagliato che è raffigurato nelle moderne carte.

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ultima modifica 2012-05-28T19:59:00+02:00
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