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Cenni storici

roverelle all'interno della Riserva

La riserva, che prende il nome da un gruppo di edifici rurali al suo intero, si estende nell'alta valle del Taro e comprende colline boscose, prati stabili, incolti, calanchi,terreni montani. Nata come "Oasi faunistica di protezione della fauna" grazie alla dedizione dei proprietari di gran parte dell'area, signori Marchini-Camia, è divenuta dal 1996 un'oasi il WWF ed è tuttora gestita dall'associazione. All'interno delle strutture della riserva sono presenti il Museo dell'Oasi, l'Orto Botanico, il Giardino delle Farfalle, il Birdgarden e due aree faunistiche dedicate alla starna e al capriolo.