Parchi, foreste e Natura 2000

Geomorfologia

Riserva regionale Bosco di Scardavilla

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I terrazzi del Bidente

La riserva si estende su una fascia pedecollinare intorno ai 100 m di quota ed é morfologicamente caratterizzata dallo sviluppo di ampi terrazzi alluvionali, che hanno avuto origine dalle dinamiche quaternarie del fiume Bidente. Gli abbassamenti del livello del mare dovuti alle glaciazioni e i sollevamenti orogenetici della catena appenninica innescavano fasi fortemente erosive, durante le quali il corso d'acqua operava una profonda incisione del fondovalle. Durante le fasi di stabilità, invece, il Bidente divagava modellando un ampio fondovalle, che veniva ricoperto da lenti di sedimenti ghiaiosi e sabbiosi. L'avvicendarsi di fasi erosive e di sedimentazione ha portato alla creazione di diversi ordini di terrazzi: i piú antichi, avendo subito un maggiore sollevamento, sono quelli piú alti rispetto al fondovalle attuale, che é bordato dai terrazzi piú recenti. Su queste superfici a scarsissima pendenza durante i periodi interglaciali del Pleistocene le condizioni caldo-umide hanno determinato una particolare evoluzione dei suoli, con la formazione di orizzonti superficiali privi di carbonati e ricchi in idrossidi di ferro (da cui deriva il tipico colore rosso-aranciato). Si tratta di terreni scarsamente fertili, dove la copertura forestale si é mantenuta a lungo, e proprio questa vocazione piú forestale che agricola ha consentito la sopravvivenza di alcuni nuclei boscati, oggi molto alterati, che fino a pochi decenni fa si erano conservati in una condizione vicina alla costituzione originaria. Nei dintorni della riserva si trovano altri lembi relitti di bosco, fra cui il piú esteso e significativo é nei pressi di Farazzano.

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ultima modifica 2012-05-28T19:59:00+02:00
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