Parchi, foreste e Natura 2000

Flora

Riserva regionale Torrile e Trecasali

Logo Riserva 

Vegetazione

La garzaia di Torrile - autore BelloniI principali elementi naturalistici riscontrabili nell’Oasi di protezione faunistica sono: i canali Lorno e Galasso, i cavi Valle e Vescovado; la palude dell'Oasi LIPU Torrile; le siepi arborate presenti lungo i canali, i prati stabili e le arginature delle vasche Eridania a presenza erbacea spontanea che presentano una copertura erbaceo-arbustiva seminaturale.
Nelle porzioni marginali o attigue dei canali e dei fossi presenti si rinvengono cenosi arboreo-arbustive, composte principalmente da Populus nigra, Salix alba e Quercus pedunculata, con presenze in sottordine di Acer campestris e Ulmus minor; lo strato arbustivo in continua crescita per la tutela accordatagli, è composto da Crataegus monogyna e Prunus spinosa, ma soprattutto da Cornus sanguinea, Rhamnus catartica ed Euonimus europaeus.
La presenza di alcune siepi e di boschetti ripariali lungo il canale Lorno, permette un’ulteriore diversificazione degli ambienti esistenti, in realtà alquanto banalizzati dall’agricoltura intensiva nelle aree circostanti l’oasi.
Gli ambienti presenti nell’Oasi sono riassumibili in acque di alta, media e bassa profondità, con isole affioranti ricoperte di vegetazione erbacea (importanti per la nidificazione di diverse specie di Anatidi , Rallidi e Passeriformi), nude (utili per la sosta e nidificazione del Cavaliere d’Italia, della Sterna e della Pavoncella), o ricoperte da ghiaia e sassi; ancora canneti, boschi ripariali (con ricco sottobosco, importante per l’approvvigionamento alimentare di molte specie animali), cespugli, siepi, canali, nonché aree agricole, consistenti in praterie ebacee gestite in modo naturalistico. Anche la vegetazione acquatica annovera specie rare e protette dalla legislazione. Le acque dell’Oasi accolgono le Canne di palude e la Tifa, mentre sott’acqua si estendono intricate selve di Ceratofillo e Millefoglie d’acqua, appetite da un gran numero di anatre. Le piante di palude hanno velocemente invaso le sponde e le acque basse, mentre più lenta è la crescita del bosco ripariale di farnie, pioppi, ontani, salici e frassini.

Azioni sul documento

ultima modifica 2012-05-28T20:00:00+02:00
Questa pagina ti è stata utile?

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina