Impianto a pino nero (Pinus nigra) con folta rinnovazione di latifoglie locali. Il pericolo di incendio è marcato per abbondanza di combustibile. Foto Stefano Bassi, archivio personale

Terzo bando - annualità 2013

Secondo bando - annualità 2011

 Primo bando - annualità 2008

Obiettivi della Misura
Gli obiettivi operativi da realizzare con la Misura 226, in sintonia con la strategia complessiva del Programma di Sviluppo Rurale, per i primi due bandi sono stati i seguenti:

  • riduzione del rischio di incendi boschivi;
  • miglioramento dell’efficienza degli interventi di lotta attiva agli incendi.

Nel terzo bando è stato inserito l'obiettivo operativo "Ricostituzione del patrimonio forestale distrutto o danneggiato da incendi attraverso nuovi impianti (rimboschimenti) o altri interventi finalizzati al recupero della funzionalità ecologica dei soprassuoli forestali".


Beneficiari
I beneficiari della Misura sono stati gli Enti delegati in materia forestale ai sensi dell'art. 16 della L.R. n. 30/81 (Province, Comunità Montane e Unioni di Comuni), relativamente a proprietà di Comuni o loro associazioni, proprietà collettive, proprietà private, nonché su superfici pubbliche (proprietà regionali e demaniali).
 

Aree di applicazione
La Misura si è applicata alle superfici forestali, così come definite dalla normativa regionale vigente (Prescrizioni di Massima e Polizia Forestale), per i primi due bandi ricadenti nei Comuni dichiarati a medio e alto rischio di incendio di cui alla Decisione (CEE) n° C(93) 1619 del 24.06.1993 e con riferimento alle classi di rischio marcato, moderato e debole dell’All.1 del "Piano regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi – anni 2007-2011" di cui alla Deliberazione della Giunta Regionale n. 1084/2010.

Per il terzo bando si è fatto riferimento ai Comuni dichiarati a medio e alto rischio di incendio di cui alla Decisione (CEE) n° C(93) 1619 del 24.06.1993 e con riferimento alle classi di rischio marcato, moderato e debole dell'All.1 del "Piano regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi – anni 2012-2016" di cui alla Deliberazione della Giunta Regionale n. 917/2012.

Tipologie di investimento
Sono state ammesse a sostegno le spese per le seguenti tipologie di intervento per i primi due bandi:

  • Interventi selvicolturali per la riduzione del rischio di incendio;
  • Interventi di manutenzione straordinaria a carico della viabilità forestale;
  • Interventi di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza di invasi, punti di approvvigionamento idrico e riserve d’acqua, nonché altre strutture antincendio come ricovero di attrezzature e strutture similari (nel terzo bando anche manutenzioni per l'adeguamento alle prescrizioni contenute del Piano regionale antincendio 2012-2016 di manufatti presenti nelle aree di sosta attrezzate).

Nel terzo bando è stata aggiunta anche la tipologia di intervento "Ricostituzione del patrimono forestale distrutto o danneggiato da incendi".


Procedure di attuazione
La Misura è stata attivata tramite bandi con avviso pubblico di competenza diretta dell’Amministrazione regionale. Per il terzo bando, il termine ultimo per la presentazione delle domande e stato il 21 ottobre 2013.

Entità degli aiuti
L’aiuto è stato pari al 100% della spesa ammissibile ad esclusione delle spese IVA. L'importo totale di spesa ammissibile per progetto (comprese le spese generali e l’IVA) è stato invece di 150.000,00 Euro per singola domanda.