Copertina della pubblicazione cartacea nei tipi della Collana Documenti studi e ricerche dell'Assessorato Ambiente. Archivio Servizio Parchi e Risorse forestali RER

La migliore conoscenza della massa legnosa costituisce il presupposto indispensabile per valutare correttamente la risorsa forestale in senso produttivo e in chiave ambientale.

Approvate in data 9 ottobre 2000, con determinazione dirigenziale n. 9584 (PDF - 8.1 KB), le Tavole dendrometriche regionali costituiscono lo strumento specifico per la realizzazione delle indagini campionarie necessarie alla determinazione della massa legnosa di singoli alberi o interi boschi presenti sul territorio collinare e montano dell'Emilia-Romagna.

Il loro impiego consente di misurare le masse legnose in modo univoco, con precisione e praticità, nell'ambito sia della pianificazione (piani di assestamento o di gestione forestale) sia della progettazione degli interventi di miglioramento o di utilizzazione boschiva.

 Lo studio è composto di due capitoli principali:

  • Tavole di cubatura per la determinazione del volume del fusto di singoli alberi;
  • Tavole di popolamento per la determinazione della massa legnosa dei boschi nei quali sono analizzati le principali specie arboree e i più diffusi tipi boschivi presenti in Emilia-Romagna. 

Misurazione del fusto a varie altezze col cavalletto finnico. Foto Stefano Bassi, archivio personale

Pur essendo concepite per l'utilizzo da parte di tecnici che operano nel settore, possono essere abbastanza facilmente consultate da tutti; esaminando ad esempio la tabella di pag. 8, è possibile scoprire che per raggiungere il metro cubo di legno, un fusto di abete del nostro Appennino alto 20 metri deve raggiungere il diametro a petto d'uomo di 37 cm, oppure che un bosco di abeti alti 20 metri (pag. 46) misura mediamente poco meno di 400 metri cubi di massa legnosa per ettaro: migliaia di ottime tavole da lavoro, ma anche centinaia di tonnellate di ossigeno prodotto e di anidride carbonica sottratte all'atmosfera.

Sulle analisi e regressioni costruite per le tavole di cubatura da Maria Luigia Maltoni e Giovanni Tabacchi della sezione di Biometria Forestale dell'Istituto Sperimentale di Alpicoltura ed Assestamento Forestale (ISAFA) di Trento e su quelle prodotte per le tavole di popolamento da Remo Bertani dello Studio RDM (Firenze), la Regione ha elaborato un documento in forma di manuale che illustra i modelli di previsione calcolati e ne dimostra l'elevata attendibilità statistica e la notevole rappresentatività campionaria.

Le Tavole, costruite su modelli di cubatura del fusto con cimale (come tali da considerarsi cormometriche), sono tutte a doppia entrata: applicando le formule o incrociando i valori in tabella, restituiscono volumi in dmc o mc a partire dai valori di diametro (o area basimetrica) e altezza della pianta (o statura del bosco).

Di seguito è possibile visualizzare e scaricare il manuale Tavole dendrometriche regionali (PDF - 1.3 MB), il cui testo contiene l'intero studio relativo alle Tavole dendrometriche realizzate, comprensivo di formule e tabelle dei risultati, note sul metodo, sulla precisione delle stime e sulle caratteristiche d'impiego, bibliografia e atto regionale d'approvazione.