Alpe di Monghidoro (1200 m)
Le Selve (490 m)
DISLIVELLO: +830 m / -1370 m
LUNGHEZZA: 23,1 km
DIFFICOLTA': E (escursionisti)
TEMPO: 8 ore

Lunga tappa che conduce fino alle colline romagnole attraversando ambienti notevolmente diversi.

Dal posto tappa si ritorna sulla strada che collega Castel dell’Alpi alla statale della Futa. Continuando a salire nella faggeta si costeggiano le pendici del M. Oggioli per poi scendere al Passo della Raticosa, lungo l’antica strada fra Bologna e Firenze che oggi vediamo nel suo tracciato ottocentesco.

Dal valico si raggiunge il soprastante M. Canda, buon punto panoramico sull’intera conca di Firenzuola e sul suggestivo paesaggio delle argille verso cui ci stiamo dirigendo.

Il percorso ora si mantiene sulla larga dorsale fra le valli dell’Idice e del Santerno, costellata di ginepri e di blocchi rocciosi fra cui spicca, in basso, il cupo monolite ofiolitico del Sasso di San Zenobi. Si entra quindi nella valle del torrente Sillaro, dominata sul fianco sinistro dal parco eolico dei Casoni di Romagna e su quello destro dalle più ripide arenarie del M. la Fine, che si risale nel bosco fino al pilastro della cima (993 m).

Dopo un comodo tratto in cresta si scende verso la valle del Santerno al Pratolungo e da lì alla chiesetta di Montefune, dove la strada diventa rotabile; seguendola in discesa, fra i bellissimi castagneti del Rio Magnola, si arriva velocemente al bivio per il camping-ostello Le Selve.

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