IT4070003 - ZSC-ZPS - Pineta di San Vitale, Bassa del Pirottolo
Superficie: 1222 ettari
Province e Comuni interessati: RAVENNA (Ravenna)
Territorio confinante con IT4070004 ZSC-ZPS e con IT4070002 ZSC-ZPS
Il sito ricade pressochè interamente nel Parco regionale Delta del Po
Formulario
Formulario Natura 2000 del sito IT4070003 (PDF - 245.8 KB)
Enti gestori
Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità - Delta del Po
Strumenti di gestione
Misure Specifiche di Conservazione (PDF - 1.4 MB)
Misure Specifiche di Conservazione - Quadro conoscitivo (PDF - 18.9 MB)
Descrizione e caratteristiche
Il sito comprende il residuo più settentrionale e di maggiori dimensioni dell'antica pineta di Ravenna. Ricco di bassure umide alternate a "staggi" derivati da antichi cordoni dunosi di epoca medievale, il bosco planiziale su cui è stata realizzata artificialmente la pineta di Pino domestico Pinus pinea, può essere suddiviso in due comunità vegetali principali, collegate da comunità di transizione: un bosco xerofilo con Quercus ilex, Phyllirea angustifolia, Ruscus aculeatus e un bosco igrofilo dominato da Populus alba, Fraxinus oxycarpa e Quercus pedunculata. La diffusione del Pino domestico, originario del Mediterraneo occidentale, fu effettuata in epoca storica, forse a partire dall’età tardoantica, ebbe nel medioevo la massima diffusione ad opera delle potenti abbazie ravennati e fu mantenuta fino a tempi recentissimi. La pineta è attraversata da Nord a Sud dalla Bassa del Pirottolo, depressione con acque da dolci a salmastre, ed è attraversata in senso Est-Ovest da numerosi canali e dal fiume Lamone. Il sito risulta quasi totalmente incluso nel Parco Regionale del Delta del Po.
Habitat e specie di maggiore interesse
Habitat Natura 2000. 16 habitat di interesse comunitario, dei quali 6 prioritari, coprono oltre l'80% della superficie del sito: pascoli inondati mediterranei (Juncetalia maritimi), dune fisse a vegetazione erbacea (dune grigie), foreste dunari di Pinus pinea e Pinus pinaster, laghi eutrofici naturali con vegetazione del tipo Magnopotamion o Hydrocharition, stagni temporanei mediterranei, praterie mediterranee con piante erbacee alte e giunchi (Molinion-Holoschoenion), boschi misti di quercia, olmo e frassino di grandi fiumi e roverelleti, bordure planiziali di megaforbie igrofile.
Specie vegetali. La flora della Pineta di San Vitale è una delle più studiate e, dopo i lavori di Ginanni (1774) e Zangheri (1936), quelli di Andrea Bassi (2004) e Sergio Montanari (2009) consentono una visione aggiornata sulle 760 specie qui censite, delle quali 53 rientranti nella lista delle specie target della flora d’interesse conservazionistico per la Regione Emilia-Romagna. Nessuna specie di interesse comunitario, tuttavia il valore di molte specie, in particolare stenomediterranee, è elevato, come per Allium roseum, in zona presente solo qui. Tra le specie rare e/o minacciate presenti figurano Helianthemum jonium, Centaurea spinoso-ciliata subsp. tommasinii. e altre specie di prateria arida o, all'opposto, Hottonia palustris tra le specie di palude o comunque igrofile.Mammiferi. Sono presenti specie rare e minacciate di Chirotteri tra cui Rinolofo minore Rhinolophus hipposideros, e di interesse comunitario, Nottola gigante Nyctalus lasiopterus, Pipistrello albolimbato Pipistrellus kuhli, Vespertilio di Daubenton Myotis daubentoni, Pipistrello di Nathusius Pipistrellus nathusii, Orecchione meridionale Plecotus austriacus. E’ presente anche la Puzzola.
Uccelli. Sono note 13 specie di interesse comunitario di cui 6 nidificanti legate agli ambienti forestali e di ecotono quali Succiacapre e Averla piccola, o agli ambienti palustri quali Cavaliere d'Italia e Tarabusino, nidificanti in corrispondenza della Bassa del Pirottolo, e la colonia di Garzetta su pini domestici. Altri Ardeidi e Ciconiformi (Sgarza ciuffetto, Airone bianco maggiore, Nitticora), limicoli (Combattente, Piro piro boschereccio) e rapaci (Falco di palude, Albanella reale, Albanella minore) frequentano l'area quale sito di sosta e alimentazione.
Rettili. Segnalata una specie di interesse comunitario: Testuggine palustre Emys orbicularis.
Anfibi. Presenti 2 specie di interesse comunitario: il Tritone crestato Triturus carnifex e la Rana di Lataste Rana latastei.
Pesci. L’ittiofauna comprende 2 specie di interesse comunitario: il Nono Aphanius fasciatus e il Ghiozzetto di laguna Padogobius panizzae, comuni nella Bassa del Pirottolo e nelle bassure con acque permanenti salmastre.
Invertebrati. Presenti 5 specie di Insetti di interesse comunitario: i Lepidotteri Eriogaster catax, Euplagia quadripunctaria, specie prioritaria, e Lycaena dispar ed i Coleotteri legati agli ambienti forestali Cerambyx cerdo e Lucanus cervus. Tra le specie rare e minacciate presenti figurano i Coleotteri Paederus melanurus e Carabus chlathratus antonellii legati ad ambienti palustri.
Per saperne di più
Cartografia
Carta di dettaglio (PDF - 1.7 MB)