Charonia nodifera (autore T. Gironi)

La lunga e affascinante storia geologica e geomorfologica dell’Emilia-Romagna è evidente nel composito mosaico di affioramenti rocciosi, morfologie, sistemi carsici, sorgenti e fenomeni come le “salse”.

Le Aree protette rappresentano importanti elementi del patrimonio geologico regionale e, nei casi di maggior interesse, sono riconosciuti come geositi.

Esemplare a questo proposito è il Parco regionale dello Stirone e del Piacenziano, istituita proprio per tutelare rupi, calanchi e affioramenti nei quali è registrata l’età geologica chiamata Piacenziano.

Significativi sono gli affioramenti dei gessi triassici lungo la Valle del Secchia, e le ofioliti che segnano molti luoghi dell’Appennino emiliano.

Un evento geologico considerato unico nella storia del pianeta è la “crisi di salinità” avvenuta durante il Messiniano, documentata in modo esemplare nelle successioni gessose bolognesi e romagnole, tutelate da due parchi regionali. Anche le morfologie di pianura e quelle costiere diventano luoghi dove la storia geomorfologica si intreccia, con avvincenti trame, a quella dell’uomo.

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