Citizen Science
Un monitoraggio della biodiversità fatto dai cittadini
La Citizen Science è il coinvolgimento attivo di volontari e scienziati in attività di ricerca collaborativa per generare nuova conoscenza basata su evidenze scientifiche. Esistono molte tipologie di progetti Citizen Science, definiti in base al livello di partecipazione dei cittadini, che può andare dalla raccolta e condivisione di dati e osservazioni su vaste aree geografiche o su lunghi periodi a soluzioni online in cui migliaia di persone aiutano a processare dati classificando immagini o trascrivendo testi. I dati, raccolti utilizzando precisi protocolli e sottoposti a validazione e verifica, sono attendibili e possono contribuire in modo sostanziale ad incrementare le banche dati ufficiali, frutto del lavoro di soli esperti. Per la sua stessa natura, essa svolge un ruolo sociale, scientifico ed educativo, favorendo collaborazioni tra comunità di cittadini e istituzioni scientifiche, nonché contribuendo alla formazione di persone maggiormente coscienti e consapevoli.
La Citizen Science si applica a moltissimi settori delle scienze. Tra i progetti di Citizen Science rivestono particolare interesse per il tema della biodiversità quelli dedicati alle osservazioni ambientali ed ecologiche, cioè i progetti focalizzati sul monitoraggio ambientale o su osservazioni riguardanti la flora e la fauna.
Di seguito si riportano alcuni progetti e iniziative relativi al territorio italiano e regionale:
- l’Associazione nazionale Citizen Science Italia ETS che si è costituita a inizio 2023 con sede presso il Museo di Storia Naturale della Maremma a Grosseto e ha l’obiettivo di sviluppare pienamente la Citizen Science in Italia, creando una comunità che operi in rete e che sia rappresentata a livello nazionale ed internazionale facilitando la disseminazione di progetti, attività di networking e scambio di esperienze (visita il sito e la pagina fb);
- le piattaforme di Citizen Science iNaturalist e ornitho.it che raccolgono e verificano milioni di osservazioni su flora e fauna;
- il progetto InNat con cui sono stati realizzati un portale e un’app (InNat), in grado di consentire ai cittadini di raccogliere e fornire segnalazioni di alcune specie selezionate di interesse conservazionistico, e i cui dati raccolti e validati sono condivisi con il Network Nazionale per la Biodiversità (visita il sito);
- il progetto nazionale "gatto selvatico" che propone una raccolta di osservazioni sulla specie che vengono verificate e inserite in una mappa di distribuzione aggiornata in tempo reale (visita il sito);
- il progetto "COMBI - Fauna minore dell'Emilia-Romagna" sulla piattaforma iNaturalist con cui il Museo Civico di Storia Naturale del Comune di Ferrara, partner della Regione per il Progetto COMBI (COnoscere e Monitorare la BIodiversità in Emilia-Romagna), raccoglie dati in particolare su anfibi, rettili, insetti e molluschi, ma anche su tutti i taxa animali e vegetali (visita il sito);
- il progetto "SOS biodiversità: mappatura della presenza di piante esotiche invasive", che vede coinvolti l'Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Occidentale e ricercatori dell'Università di Parma, con lo scopo di implementare le conoscenze sulla distribuzione di nove specie alloctone invasive all'interno delle aree protette di pianura e/o fluviali della provincia di Parma (visita il sito);
- la campagna "i-Rosalia" che si inserisce nell'ambito delle attività del progetto LIFE EREMITA per la preservazione di popolazioni residuali e isolate di insetti forestali e d'acqua dolce in Emilia-Romagna (visita il sito).
Per informazioni e contributi è attivo l'indirizzo e-mail citizen.science@regione.emilia-romagna.it