Aquila reale

Rapace diurno

Aquila chrysaetos

Descrizione: Politipica. Sessi simili. Lunghezza 75-88 cm (coda 26-33 cm); apertura alare 204-220 cm. Peso medio 2900-6600 g. Femmina fino al 20% piú grande del maschio. Parti superiori bruno castane, con copritrici piú pallide. Parti inferiori castano scuro. Remiganti e timoniere brunastre. Testa e collo castani dorati. Giovane, complessivamente piú scuro con chiazze bianche sulle remiganti e timoniere. Muta lenta e graduale. In volteggio, ali sollevate e spinte leggermente in avanti. In scivolata, ali appena rialzate. In volo attivo, sei/sette battiti profondi e potenti seguiti da brevi scivolate. Generalmente poco vocifera tranne in periodo riproduttivo. Grida simili al guaito di un cane.

Distribuzione e fenologia: Regione olartica. In Europa, dal Mediterraneo alla Lapponia (70 gradi N) manca dall'Islanda e dall'Irlanda. In Italia, arco alpino e dorsale appenninica. Rilievi della Sicilia e della Sardegna. Migratrici le popolazioni nordorientali. Movimenti di tipo verticale ed erratismo.

Habitat: Zone aperte in genere, anche in condizioni di rilievo aspro ed accidentato. Dalle basse quote nei luoghi adatti, fino ad oltre tremila metri nel Caucaso.

Riproduzione: Sedentaria. Nidifica su alberi e rocce. Depone tra febbraio ed aprile. Covata di due uova (l-3). Incubazione di 43-45 giorni per uovo; generalmente svolta dalla femmina. Periodo d'involo 65-70 giorni. Giovani indipendenti a 160-170 giorni. Età della prima nidificazione, 3/6 anni. Produttività circa 0,5.

Comportamento generale: Caccia sia all'agguato che in volo esplorativo, cercando di sorprendere le prede sfruttando gli ostacoli naturali. Spesso caccia in coppia: un individuo vola basso per spaventare le prede, l'altro dall'alto le ghermisce. Generalmente cattura a terra; nel caso di Uccelli anche in volo. Passa molto tempo appollaiata, ed in genere é attiva nella parte centrale della giornata. Puó avere tendenze gregarie in migrazione e nelle zone di svernamento.

Alimentazione: Mammiferi ed Uccelli a seconda delle zone. Localmente anche una buona percentuale di Rettili. Preda animali fino alle dimensioni di una volpe e di un capriolo, fino al peso di 6-7 Kg (anche 10-12 in casi eccezionali). Tra i Mammiferi, soprattutto lepri, marmotte, conigli selvatici, scoiattoli e roditori in genere. Tra gli Uccelli, soprattutto galliformi. Anche carogne, in particolare d'inverno.

Popolazione: In diminuzione in molte aree dal secolo scorso, probabilmente in seguito a persecuzione. Dove protetta, stabile o in aumento. Presente localmente con popolazioni sature. In Italia viene stimata una popolazione di oltre trecento coppie nidificanti, di cui piú di duecento nelle Alpi, circa cinquanta nell'Appennino, circa 10 in Sicilia e circa 30 in Sardegna.

In Emilia-Romagna: Presente tutto l'anno come nidificante o erratica. Si riproduce nella fascia appenninica medio-alta ma puó capitare ovunque con individui erratici, comprese le zone di pianura. Nel totale dell'Appennino settentrionale (Colle di Cadibona-Bocca Tribaria) viene stimata una popolazione di 10-20 coppie nidificanti. Alcune di queste si riproducono entro i confini dell'Emilia-Romagna. Nel complesso la specie appare stabile e con produttività nella norma.

Tratto da "Carta delle vocazioni faunistiche del territorio", Regione Emilia-Romagna, 1978; aggiornato dal Servizio Parchi e Risorse forestali, 2004