Astore

Rapace diurno

Accipiter gentilis (Linneo, 1758)

Descrizione: Politipico. Maschio e femmina simili. Lunghezza 48-62 cm. (coda 18-22 cm.); apertura alare 135-165 cm. Peso medio 570-1250 g. Femmina fino al 20% piú grande del maschio. Maschio, parti superiori grigio ardesia. Remiganti e timoniere scure. Parti inferiori chiare, fittamente barrate di scuro. Remiganti e timoniere bianche con barratura nera. Sottocoda bianco. Testa nera con sopracciglio bianco. Gola bianca. Giovane, tendenzialmente con sfumature piú rossicce. Parti inferiori chiare, gocciolate e striate in scuro. Muta da marzo a dicembre. Volo potente, con battiti potenti intercalati a scivolate Rettilinee con ali piatte ed appuntite. Bordo posteriore delle ali, incurvato ad "S". Volteggia con coda spiegata. Piú vocifero durante la stagione nunziale. Emette grida acute e ripetute in serie. Anche suoni simili a miagolii.

Distribuzione e fenologia: Regione olartica. In Europa, fino alla Lapponia (70 gradi N). Manca dall'Islanda, Irlanda e da alcune isole mediterranee. In Italia, manca quasi totalmente nella Pianura Padana, in Sicilia ed alle basse quote in genere. Generalmente sedentario, tranne movimenti verticali ed erratismi soprattutto di natura trofica.

Popolazione: Ha notevolmente sofferto della persecuzione umana, soprattutto nei paesi nordici ed anglosassoni. In sensibile diminuzione dal secolo scorso, con segni di recupero nel periodo bellico, poi ancora in decremento. Attualmente, tendenzialmente stabile dove protetto. Piú comune al Nord e nell'Europa orientale. In Italia vengono stimate 300-500 coppie nidifícanti.

Habitat: Boschi d'alto fusto ben strutturati alternati a spazi aperti. Fino a 2500 m nel Caucaso.

Alimentazione: Mammiferi fino alle dimensioni medio-grandi (lagomorfi, scoiattoli, roditori). Uccelli fino alle dimensioni di una cornacchia. Raramente Rettili ed Insetti. Occasionalmente carogne.

Comportamento generale: Caccia sia all'agguato che in volo esplorativo. Puó ghermire sia a terra che in aria. Manovra con grandi agilità e destrezza, anche nella vegetazione piú fitta. Tendenzialmente schivo, rimane posato per molto tempo su alberi di grosse dimensioni, generalmente in posizione favorevole per la caccia.

Riproduzione: Sedentario. Nidifica su alberi. Depone da fine marzo ai primi di giugno. Covata di 3-4 uova (l-6). Intervallo di deposizione di 2-3 giorni. Incubazione 35-38 giorni per uovo, svolta principalmente dalla femmina. Periodo d'involo 35-42 giorni. Giovani indipendenti a 70 giorni circa. Età della prima nidificazione, di solito 2-3 anni. Produttività 1,5 circa.

In Emilia-Romagna: Presente tutto l'anno, come migratore, nidificante e svernante. Si riproduce nella fascia appenninica dalla zona pedemontana ai 1300 m circa con meno di 50 coppie. Localizzato nelle aree con boschi d'alto fusto sufficientemente estesi. Presumibilmente stabile e con produttività nella norma, comunque raro per carenza di habitat (boschi maturi). Gli individui di passo e svernanti sono piuttosto scarsi (poche decine?).

Tratto da "Carta delle vocazioni faunistiche del territorio", Regione Emilia-Romagna, 1978; aggiornato dal Servizio Parchi e Risorse forestali, 2004