Biancone

Rapace diurno

Circaetus gallicus

Descrizione: Monotipico. Maschio e femmina simili. Lunghezza 62-67 cm (coda 25-30 cm); apertura alare 185-195 cm. Peso medio 1400-2300 gr. Femmina leggermente più grande del maschio. Parti superiori grigio marrone, con codione generalmente più chiaro. Parti inferiori chiare, con barratura poco evidente. Remiganti, superiormente nere, inferiormente bianche con punta scura. Testa e nuca nocciola; collo e petto scuri, raramente chiari. Tre barre nere sulla pagina inferiore della coda. Muta tra aprile e settembre. Spesso in "spirito santo", con battiti poco profondi e zampe penzolanti. In volo attivo, battiti profondi, elastici e potenti, che lo fanno apparire molto grande. L'arrivo al nido è preannunciato da richiami flautati e melodiosi. Simili grida emesse anche durante le parate nuziali.

Distribuzione e fenologia: Regione paleartica ed orientale. In Europa, nella regione mediterranea, atlantica e sarmatica. Limite nord in Russia (60 N). Manca nelle grandi isole del Mediterraneo ed in Gran Bretagna. In Italia, Prealpi centro-orientali, Alpi piemontesi, occidentali e Marittime; Appennino, in particolare, Maremma tosco-laziale, Molise, Gargano, Cilento, Basilicata e Calabria. Migratore transahariano, le popolazioni europee svernano in Africa, lungo una fascia che va dal Senegal all'Etiopia. Gli spostamenti autunnali iniziano a fine agosto e terminano in ottobre; quelli primaverili, vanno da marzo a maggio.

Popolazione: Sensibilmente diminuito dal secolo scorso nelle parti più settentrionali dell'areale, per cause poco note. Ancora discretamente rappresentato in Francia, Spagna e Baleari meridionali. In Italia viene stimata un popolazione riproduttiva di circa 400 coppie.

Habitat: Pascoli, praterie incolti con vegetazione rada di tipo steppico. Boschi sparsi lungo pendii scoscesi. Generalmente a quote basse o non troppo elevate (sotto i 1200 m).

Alimentazione: Assai specializzato. Oltre il 90% Rettili, con predominanza di ofidi. Secondariamente lucertole. Saltuariamente si nutre di Anfibi, Uccelli di piccole dimensioni, piccoli roditori.

Comportamento generale: Caccia planando lentamente a quote anche piuttosto alte, esplorando attentamente il terreno con la testa rivolta verso il basso e con frequenti soste in "spirito santo". Picchiata diretta o a tappe, se la preda scompare alla vista. La caccia all'agguato viene praticata raramente e soprattutto in condizioni meteorologiche sfavorevoli. Trascorre molto tempo su posatoi preferenziali come alberi, rocce, tralicci.

In Emilia-Romagna: Presente, di norma, da marzo a ottobre come migratore estivo. Nidifica nella fascia appennina media (200-800 m. circa) con circa 20 coppie. In leggera espansione e con produttività nella norma. Apici del passo in marzo-aprile e i settembre-ottobre. Gli individui in transito sono scarsi e sono valutabili in poche decine.

Tratto da "I Rapaci dell'Emilia-Romagna" , Regione Emilia-Romagna, 1992; aggiornato dal Servizio Parchi e Risorse forestali, 2004