Ghiro

Ordine: Roditori - Famiglia: Gliridi

Myoxus glis (Linnaeus, 1766)

Collocazione biogeografica:
euroanatolico-caucasica

Caratteri distintivi: lunghezza testa-corpo 130-210 mm; coda 110-153 mm; piede posteriore 25-34 mm; peso 70-280 g. Dimensioni relativamente grandi, forma snella; testa tondeggiante con occhi sporgenti, orecchie assai piccole, coda lunga e folta. Il mantello è di colore grigio cenere nella parte dorsale, più sfumato lungo i fianchi, biancastro sul ventre; la coda ha una colorazione appena più marcata rispetto a quella del dorso, con una tonalità più chiara nella parte inferiore, continuazione della fase di colore del ventre.

A Impronta zampa anteriore:
lungh. ~2 cm; largh. ~2,2 cm

P Impronta zampa posteriore :
lungh. ~3 cm; largh. ~2,5 cm

Habitat: pianura, collina e montagna, raramente oltre i 1000 m di altitudine, in parchi, giardini, frutteti; boschi di latifoglie, soprattutto querceti.

Abitudini: di preferenza notturno, vive principalmente in cavità di alberi. Si muove agilmente ed abilmente; la coda ha funzione equilibratrice negli spostamenti ed avvolgente quando l'animale è in riposo. Frequenta poco il terreno. Gregario, vive in gruppi familiari, sia durante la vita attiva che il letargo. Il letargo va da ottobre ad aprile. Usa riposare tutto il giorno. Il ricovero invernale è ricavato, in genere, nel terreno ad una profondità di 50-60 cm, ma anche in granai e nidi artificiali. Il nido è rotondeggiante, rivestito di foglie con entrate laterali e tappezzato internamente con materiali soffici. L'alimentazione è prevalentemente vegetale, si nutre occasionalmente di uova, nidiacei, nonché piccoli Mammiferi. L'accoppiamento avviene una o due volte tra maggio e ottobre, generalmente in luglio e agosto; i piccoli (da 2 a 7) nascono ciechi e nudi, raggiungono una certa autonomia dopo 2 settimane, a 3 settimane aprono gli occhi e cominciano ad alimentarsi direttamente; la maturità sessuale viene raggiunta dopo i 10 mesi di età. La durata massima della vita in natura è intorno ai 6 anni. E' predato soprattutto da Martora, Faina, Gatto selvatico e dagli Strigiformi.

Status: numeroso.

Distribuzione generale: Europa, dal Mediterraneo al Baltico (eccetto la maggior parte della Penisola Iberica, Francia settentrionale, Paesi Bassi e Danimarca), a est fino al Volga, anche Caucaso; Asia Minore settentrionale; Creta, Corfù, Sicilia, Sardegna e Corsica. In Italia: tutto il territorio, comprese le isole. In Regione: nei boschi di collina e di montagna, più raro in pianura.

Protezione esistente: specie tutelata dalla L. 11/02/1992, n.157 in quanto considerata non cacciabile. E' inoltre specie protetta dalla Convenzione di Berna (L.5/8/1981, n.503, in vigore per l'Italia dall'1/6/1982).

Tratto da "I Mammiferi dell'Emilia-Romagna" di M.G. Bertusi, T. Tosetti, I.B.C. Regione Emilia-Romagna, 1986