Vespertilio di Daubenton
Ordine: Chirotteri - Famiglia: Vespertilionidi
Myotis daubentonii (Kuhl, 1817)
Collocazione biogeografica: E’ presente in Europa (Corsica, Sardegna e Sicilia comprese) ed in Asia, sino alla Corea ed al Giappone, India e Cina. In Italia è segnalato in gran parte delle regioni, sebbene venga ritenuta una specie non comune. In Emilia-Romagna è segnalato in quasi tutte le province (PC, PR, MO, BO, FE, RA, FC).
Caratteri distintivi: E’ un Myotis di taglia media, con orecchie abbastanza corte e piedi particolarmente grandi rispetto ai congeneri. La pelliccia sul dorso è di colore che varia dal marrone chiaro al grigio, mentre nell’addome appare chiaro, di colore grigio-bianco.
Dati biometrici: LTT (40) 45-55 (60) mm; LCo (27) 31-44 (48) mm; AV 33-41 (42) mm; LO (11) 13-15 (16) mm; LT 6,5-7,5 mm; AA 240-275 mm; Lcb 12,8-14,6 mm; FdC-M³ 5-5,7 mm; P (4) 7-10 (17) g.
Habitat: Specie in origine legata ad ambienti forestali, utilizza anche zone antropizzate e aperte, purché con boschetti, parchi, giardini e corsi d’acqua: predilige comunque contesti ricchi di bacini, fiumi e torrenti, tanto da meritarsi anche il nome di “Pipistrello acquaiolo”. E’ segnalato dal livello del mare ad oltre 1.500 metri di altitudine.
Abitudini: Lascia il rifugio poco dopo il tramonto, per una caccia che avviene in un raggio di 2-5 chilometri e che pare duri l’intera notte. Sorvola tipicamente gli specchi d’acqua e i fiumi di pianura a pochi metri da terra, spesso a pochi centimetri dalla superficie; molto spesso gli esemplari cacciano in gruppo. Il volo è veloce e lineare; spesso descrive cerchi più o meno grandi. Nella caccia utilizza a mo’ di guadino anche la coda per aiutarsi nella predazione; in caso di caduta in acqua è in grado sia di nuotare che di riprendere il volo direttamente. Preda vari tipi di Insetti (principalmente Ditteri acquatici, in particolare Chironomidi), che cattura e consuma in volo. E’ stata dimostrata anche la predazione nei confronti di pesciolini d’acqua dolce, catturati grazie ai grandi piedi muniti di unghie: si è inoltre riscontrata la presenza di piccoli Crostacei nell’apparato digerente, molto probabilmente ingeriti indirettamente predando i piccoli pesci. La specie effettua spostamenti stagionali tra i quartieri estivi e quelli invernali, generalmente in un raggio inferiore ai 100 chilometri: il più lungo spostamento di cui si ha notizia è di 260 km. La durata media della vita è di circa 4 anni, la longevità massima nota di 28 anni.
Status:Categoria IUCN: LR: lc (a minor rischio). Secondo la Lista Rossa dei Vertebrati Italiani, pubblicata dal WWF Italia, la specie è “vulnerabile”, cioè corre un alto rischio di estinzione nel futuro a medio termine. Oltre che dalla modificazione e dalla distruzione degli habitat, in questo caso di tipo prevalentemente forestale e dalla diffusione di sostanze inquinanti, risulta minacciato dall’azione di disturbo diretta nei suoi rifugi abituali (alberi, grotte, cave e/o edifici, manufatti).
Protezione esistente: Inserito nell’Allegato IV della Dir. 92/43/CEE.
Tratto da " I Pipistrelli delle grotte" - Collana: Sottoterra: rivista di speleologia del Gruppo speleologico bolognese e dell'Unione speleologica bolognese - Anno XLV n. 122 gennaio giugno 2006.