Colubro di Riccioli
Ordine: Squamata - Sottordine: Serpentes - Famiglia: Colubridae
Coronella girondica (Daudin, 1803)
Geonemia: Entità W-Mediterranea diffusa nell'Europa sudoccidentale e nel Nord Africa. In Italia è presente dall'arco alpino fino alla Sicilia.
Caratteri distintivi: Più slanciato rispetto al Colubro liscio, con capo meglio distinto dal tronco; un preoculare, squame dorsali lisce. Parti superiori bruno-grigiastre o giallastre, spesso con sfumature rossicce, con macchie scure irregolarmente disposte lungo la regione vertebrale; una banda scura sulla regione prefrontale unisce tra loro gli occhi e si prolunga ai lati del capo fino all'angolo della bocca, formando una caratteristica "maschera". Le parti ventrali sono giallastre con macchie scure disposte a scacchiera. Lunghezza totale massima 95 cm.
Habitat: Tipico di ambienti xerici; macchie, boscaglie, radure, muri a secco, pietraie e zone rocciose.
Biologia: Attiva soprattutto al mattino e al crepuscolo, ma anche durante la notte; caccia in particolare Sauri (lucertole e gechi), ma anche giovani Serpenti e talvolta Insetti. Ovipara, dopo l'accoppiamento, che ha luogo in maggio, le femmine depongono una decina di uova (al massimo 16), dalle quali, tra fine agosto e settembre, schiudono neonati lunghi 15-18 cm.
Note tassonomiche: Specie monotipica con popolazioni omogenee in tutto l'areale di distribuzione (Saint Girons, 1989).
Distribuzione regionale: Specie distribuita esclusivamente nel settore appenninico con particolare densità nella porzione orientale della regione. Presenta la maggior frequenza nella fascia collinare dai 200 ai 400 m raggiungendo la quota massima di 880 m. Una segnalazione antecedente al 1980, non confermata, rileva tale specie a 1086 m. E' un serpente con una limitata valenza ecologica specializzato ad ambienti forestali ed in particolare a querceti xerofili e orno-ostrieti, ambienti antropizzati come zone urbanizzate e ruderi, muri a secco, casolari.
Tratto da "Gli Anfibi e i Rettili dell'Emilia-Romagna" di S. Mazzotti e G. Stagni, Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara - Regione Emilia-Romagna, IBACN - 1993
Revisione e aggiornamento nel 2009 a cura del Servizio parchi e risorse forestali in collaborazione con G. Tedaldi, in riferimento a "Atlante degli Anfibi e dei Rettili d'Italia" a cura di R. Sindaco, G. Doria, E. Razzetti, F. Bernini. Societas Herpetologica Italica, Edizioni Polistampa -2006