Geco Kotschi
Ordine: Squamata - Famiglia: gekkonidae
Cyrtopodion kotschyi (Steindachner, 1870)
Areale: Territori dell’Europa sudorientale (Italia meridionale, Albania, Macedonia, Bulgaria sudorientale, Grecia, Turchia) e dell’Asia occidentale (Israele, Libano, Siria nord occidentale) sino alla penisola di Crimea. In Italia la sua distribuzione è marginale e limitata alla Puglia meridionale (a Sud del Gargano) ed alla Basilicata orientale (dintorni di Matera).
Caratteri distintivi: Piuttosto slanciato, di piccole e medie dimensioni: adulti lunghi 8-13 cm. Specie caratterizzata dall’assenza di cuscinetti adesivi sulle dita, le quali hanno un tipico aspetto nodoso. Colorazione variabile, generalmente grigio o grigio-bruno con bande a forma di “V”, scure con bordo chiaro; parti inferiori spesso gialle. Le femmine sono più grandi dei maschi.
Habitat: diversi tipi di ambienti, in vicinanza di caseggiati e centri abitati. Predilige muretti a secco, massi e pareti rocciose, ma anche caseggiati abbandonati o abitati.. Nella nostra penisola non si spinge sopra i 500 m, anche se nelle regioni più meridionali del suo areale può salire in quota sino a 1400 m.
Biologia: E’ attivo dalla fine di marzo alla fine di settembre, ed è più frequentemente osservabile in attività di caccia durante le ore diurne. Comportamento riproduttivo poco conosciuto. Tra maggio e luglio la femmina ovidepone 1-2 uova che schiudono verso la fine di luglio o all’inizio di agosto e nascono piccoli lunghi circa 35 mm. La maturità sessuale è probabilmente raggiunta non prima del 3° anno, quando le femmine misurano almeno 40 mm. Si nutre prevalentemente di insetti (come farfalle, coleotteri e ditteri), ma frequentemente anche di ragni. E’ predata da alcuni uccelli rapaci, serpenti terricoli e arboricoli e alcuni mammiferi, tra cui anche il riccio.
Note tassonomiche: si contano circa 25 sottospecie iscritte a questo taxon, in Italia è presente la sottospecie Cyrtopodion kotschyi bibroni (Beutler & Gruber, 1977).
Distribuzione regionale: accertata una sola stazione di acclimatamento nel centro storico della città di Ferrara.
Testi a cura del Servizio Parchi e Risorse forestali in collaborazione con G. Tedaldi, in riferimento a "Atlante degli anfibi e Rettili d'Italia" a cura di R. Sindaco, G. Doria, E. Razzetti, F. Bernini. Societas Herpetologica Italica, Edizioni Polistampa - 2006