Rospo Comune

Ordine: Anura - Famiglia: Bufonidae

Bufo bufo (Linnaeus, 1758)

Areale: Entità Centroasiatica-Europea-Mediterranea diffusa in quasi tutta l'Europa, tranne che in Irlanda, Corsica, Sardegna, Baleari, Malta, Creta e altre piccole isole del Mediterraneo. E' presente nell'Asia centroccidentale e in Africa nordoccidentale, in tutta l'Italia peninsulare fino alla Sicilia (Sardegna esclusa).

Caratteri distintivi: Corporatura tozza, muso arrotondato, epidermide di aspetto verrucoso, pupilla orizzontalmente ellittica, parotoidi molto sviluppate e leggermente divergenti procedendo in senso caudale. Colorazione dorsale variabile dal bruno-giallastro o rossastro, al grigio-olivastro, con macchie e marmorizzature scure. Dimorfismo sessuale marcato: maschi più piccoli (fino a 10 cm di lunghezza, contro i 18-20 delle femmine), con arti anteriori più robusti e provvisti, sul lato interno delle prime tre dita, di callosità cornee nerastre, molto evidenti nel periodo riproduttivo. Larva di colore nerastro, con coda arrotondata e provvista di cresta dorsale a margine rettilineo non estesa sul corpo.

Habitat: Terricolo ubiquitario, frequenta anche ambienti relativamente xerici e fortemente antropizzati; all'epoca riproduttiva si trasferisce in ambienti acquatici.

Biologia: Attivo soprattutto nelle ore notturne e con tempo piovoso; nel periodo riproduttivo, che in località di pianura ha inizio a febbraio-marzo, gli adulti compiendo piccole migrazioni si radunano in laghi, stagni, pozze e lungo le rive a debole corrente di corsi d'acqua, per l'accoppiamento (ascellare) e l'ovodeposizione. Le ovature hanno aspetto di cordoni gelatinosi, lunghi alcuni metri e contenenti alcune migliaia di uova nere, avvolti in genere alla vegetazione o a rami sommersi. La schiusa avviene circa in 2 settimane e la metamorfosi dopo circa 2-3 mesi. Il regime alimentare da fitofago-onnivoro nelle larve, diviene carnivoro nei metamorfosati, che prendono soprattutto Insetti a altri Artropodi, Oligocheti e Gasteropodi.

Note tassonomiche: Specie politipica, in Italia è rappresentata dalla sottospecie nominale diffusa nell'arco alpino e dalla sottospecie B. b. spinosus Daudin, 1803 tipica dell'Italia peninsulare. La validità di tali suddivisioni sottospecifiche è ancora oggi discussa.

Distribuzione regionale: Specie ampiamente diffusa in tutto il territorio regionale con ampia distribuzione altitudinale, dalla pianura fino a 1900 m. Presenta un'ampia valenza ecologica colonizzando tutte le principali categorie ambientali. Fra gli ambienti antropici predilige le aree urbane e fra quelli i corsi d'acqua e i laghi naturali ed artificiali.

Tratto da "Gli Anfibi e i Rettili dell'Emilia-Romagna" di S. Mazzotti, G. Stagni, Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara - Regione Emilia-Romagna, IBACN - 1993

Revisione e aggiornamento nel 2009 a cura del Servizio Parchi e Risorse forestali in collaborazione con G. Tedaldi, in riferimento a "Amphibia" a cura di B. Lanza, F. Andreone, M.A. Bologna, C. Corti, E. Razzetti (fauna d'Italia, Calderini editore - 2007) e "Atlante degli Anfibi e dei Rettili d'Italia" a cura di R. Sindaco, G. Doria, E. Razzetti, F. Bernini. Societas Herpetologica Italica, Edizioni Polistampa - 2006