Rospo smeraldino italiano
Ordine: Anura - Famiglia: Bufonidae
Bufo lineatus (Ninni, 1879) (ex Bufo viridis)
Areale: Endemita italiano recentemente classificato sulla base di analisi genetiche.
Caratteri distintivi: Si differenzia dal Rospo comune per la colorazione biancastra con macchie verdi orlate di nero, la disposizione subparallela delle ghiandole parotoidi, e le minori dimensioni (fino a 10 cm di lunghezza). I maschi presentano arti anteriori più robusti, con una evidente callosità sul primo dito e sono dotati di un sacco vocale in posizione golare, mediante il quale emettono un canto inconfondibile, simile ad un trillo intermittente ed acuto. La larva è simile a quella del Rospo comune, ma è di colore grigio-olivastro con ventre chiaro, e raggiunge dimensioni maggiori (fino a 4,5 cm di lunghezza).
Habitat: Diffuso soprattutto lungo i litorali sabbiosi e le zone golenali di pianura, si trova anche in ambienti relativamente aridi e antropizzati; prettamente terricolo, nel periodo riproduttivo, frequenta habitat umidi, anche di piccole dimensioni, temporanei e salmastri.
Biologia: Simile a quella del Rospo comune, rispetto al quale è più termofilo e si riproduce più tardivamente; il periodo di fregola può protrarsi anche per 2 o 3 mesi, solitamente tra marzo e agosto. Le ovature sono simili a quelle del Rospo comune, ma al loro interno le uova sono più piccole e numerose. Le larve schiudono entro la prima settimana e completano la metamorfosi in 40-60 giorni.
Note tassonomiche: specie monotipica endemica della regione italiana, manca dalla Corsica. Sostituita nella Venezia-Giulia dall'affine Bufo viridis.
Distribuzione regionale: Presenta una distribuzione prevalentemente planiziale, sebbene sia segnalata in alcune stazioni appenniniche fino a 1050 m. E' rilevabile in vari ambienti umidi e antropici quali aree urbane e coltivi.
Tratto da "Gli Anfibi e i Rettili dell'Emilia-Romagna" di S. Mazzotti, G. Stagni, Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara - Regione Emilia-Romagna, IBACN - 1993
Revisione e aggiornamento nel 2009 a cura del Servizio Parchi e Risorse forestali in collaborazione con G. Tedaldi, in riferimento a "Amphibia" a cura di B. Lanza, F. Andreone, M.A. Bologna, C. Corti, E. Razzetti (fauna d'Italia, Calderini editore - 2007) e "Atlante degli Anfibi e dei Rettili d'Italia" a cura di R. Sindaco, G. Doria, E. Razzetti, F. Bernini. Societas Herpetologica Italica, Edizioni Polistampa - 2006