La Carta del Fondo Naturale-antropico della Pianura emiliano-romagnola in scala 1:250.000 rappresenta la distribuzione areale nel topsoil (20-30 cm di profondità) di nove metalli potenzialmente tossici – Arsenico [As], Cadmio [Cd], Cromo[Cr], Nichel [Ni], Zinco [Zn], Rame [Cu], Piombo [Pb], Vanadio [V] e Stagno [Sn] - nei suoli ad uso agricolo: tale profondità è ritenuta rappresentativa del contenuto di fondo naturale-antropico (background content secondo la norma ISO/DIS 19258, 2005).

La conoscenza del contenuto di fondo naturale-antropico dei metalli nei suoli è prevista dalla normativa come base per una corretta valutazione di eventuali fenomeni di contaminazione puntuale e fornisce un quadro dell’impatto della gestione agronomica e ambientale dal quale partire per individuare le aree più vulnerate da sottoporre a monitoraggio nonché creare le premesse per corrette scelte di gestione territoriale.

Tra il 2013 e il 2017 sono stati eseguiti rilievi e campionamenti che hanno portato alla stesura della seconda edizione e alla redazione di una nona carta: la Carta del Fondo Naturale-antropico del Cadmio.

Le altre due cartografie prodotte dall'area Geologia, Suoli e Sismica sono:

La Carta delle Anomalie Geochimiche è stata revisionata per tutti i sei metalli di interesse così come la Carta del Fondo Naturale giunta alla sua terza edizione (2024).

Note illustrative

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Cartografie interattive

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A chi rivolgersi

Area Geologia, Suoli e Sismica