La Carta del Fondo naturale della Pianura emiliano-romagnola in scala 1:250.000 rappresenta la distribuzione areale nel subsoil (90-140 cm di profondità, 50-60 cm per i suoli con ghiaie) di sette metalli potenzialmente tossici – Cobalto (Co), Cromo[Cr], Rame [Cu], Nichel [Ni], Piombo [Pb], Vanadio [V] e Zinco [Zn] nei suoli ad uso agricolo: tale profondità è ritenuta rappresentativa del contenuto di fondo naturale (pedo-geochemical content secondo la norma ISO/DIS 19258:2005) in quanto non influenzata da contributo antropico nei terreni sottoposti alle normali pratiche agricole.

La Carta del Fondo Naturale della Pianura emiliano-romagnola in scala 1:250.000 rappresenta l’estensione all'intera Pianura Padana degli elaborati realizzati con lo studio pilota del Foglio 181 (Parma Nord) tra il 2004 e il 2006.

La Carta è stata realizzata in collaborazione con l’Università degli Studi di Bologna–Dipartimento di Scienze Geologico-Ambientali e finanziata dall’Assessorato Agricoltura nell'area pilota e in seguito completata con finanziamenti dell'Assessorato Difesa del suolo e della costa, protezione civile, politiche ambientali e della montagna.

Tra il 2013 e il 2015 sono stati eseguiti rilievi e campionamenti che hanno portato alla stesura della seconda edizione e alla redazione di una sesta carta: la Carta del Fondo Naturale del Vanadio. Nel 2024 sono stati elaborati dati derivati dai rilievi precedenti e redatta la carta del Cobalto.

La conoscenza del contenuto di fondo naturale o pedo-geochimico dei metalli nei suoli è prevista da diverse normative come base per una corretta valutazione di eventuali fenomeni di contaminazione puntuale o diffusa nonché creare le premesse per corrette scelte di gestione territoriale.

Le altre due cartografie prodotte dall'Area Geologia, Suoli e Sismica sono:

Note illustrative

Le carte disponibili

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Cartografie interattive

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A chi rivolgersi

Area Geologia, Suoli e Sismica