Le piante vengono, di norma, concesse gratuitamente agli Enti pubblici che ne fanno richiesta per la promozione e il miglioramento dei boschi, dell'ambiente naturale, della biodiversità e per la riqualificazione urbana tramite diverse iniziative, da attuare esclusivamente all'interno del territorio regionale, quali:

  • interventi di forestazione (per es. attività di imboschimento);
  • ripristino o realizzazione di ambienti naturali (per es. boschetti, macchie, siepi spontanee);
  • diffusione del verde pubblico (per es. obblighi derivanti dalla Legge 113/92 "Un albero per ogni neonato").

Nei vivai forestali pubblici regionali non vengono prodotti alberi da frutto, alberi di Natale, piante per appartamenti o per terrazze.

Con la deliberazione n. 925 del 27 maggio 2024, la Giunta regionale ha delineato i principali indirizzi per l’elaborazione di una Strategia per il rilancio del settore vivaistico forestale regionale, della sua intera filiera e, più in generale, per la conservazione e lo sviluppo sostenibile delle risorse genetiche forestali, indicando anche alcune attività specifiche prioritarie, che sono attualmente in corso di definizione e/o attuazione.

Per le annualità 2025/2026 e 2026/2027 la Giunta regionale ha disposto, con la Deliberazione n. 1697del 20 ottobre 2025 i criteri di richiesta, concessione e distribuzione delle piantine forestali prodotte presso i vivai forestali pubblici regionali Scodogna, Zerina e Castellaro.

Con tale normativa derogatoria e transitoria, valida fino al 30 settembre 2027, viene garantita la continuità dell'approvvigionamento ai Comuni delle piantine al fine di adempiere agli obblighi previsti dalla Legge 113/92 "Un albero per ogni neonato" (appartenenti alle specie previste nell'allegato B della deliberazione della Giunta regionale n. 1324 del 23 settembre 2013 e sue s.m.i.) e anche a tutti gli altri Enti pubblici della Regione per ogni altra finalità istituzionale da tutti e tre i vivai forestali pubblici regionali, costituenti i tre principali poli vivaistici di riferimento territoriale. 

Per l’approvvigionamento di piantine forestali, l'atto stabilisce che, in via preferenziale:

In evidenza

Si ricorda che le piante delle specie elencate nell’Allegato I al D.lgs. n. 386/2003 richieste e distribuite “per fini forestali” - ai sensi dell’art. 2 del medesimo D.lgs. e all’art. 2 della L.R. 10/2007 – possono essere utilizzate per la realizzazione di imboschimenti e rimboschimenti, oltre che per qualsiasi altro tipo di impianto in territorio rurale, per la realizzazione di verde urbano (inclusi i boschi urbani e periurbani) e ornamentale, mentre quelle “NON per fini forestalinon possono essere messe a dimora per imboschimenti e rimboschimenti, né per qualsiasi altro tipo di impianto in territorio rurale e sono invece utilizzabili per realizzazione di verde urbano (esclusi i boschi urbani e periurbani) e ornamentale.

Si rammenta, inoltre, che non è consentita la richiesta di piantine per:

  • interventi già oggetto di provvedimenti o accordi;
  • piantagioni finalizzate a compensazioni obbligatorie o volontarie (es. piani urbanistici, oneri di urbanizzazione, misure di mitigazione legate a valutazioni ambientali e relative a opere infrastrutturali o autorizzazioni alla trasformazione del bosco);
  • interventi finanziati con contributi pubblici (es. bandi regionali “Mettiamo radici per il futuro”, Programma di sviluppo rurale (PSR), Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR)).

Annualità 2025-2026

Come e quando richiedere le piantine

L’Allegato 1) alla Delibera n. 1697/2025 disciplina due distinti procedimenti:

Sezione A) – Comuni per L. 113/1992

Nella Sezione A) sono indicati criteri e modalità di approvvigionamento di piantine arboree forestali da parte dei Comuni della Regione per ottemperare alle previsioni della Legge 113/1992.

Ogni soggetto interessato deve inviare, esclusivamente a mezzo PEC e direttamente al soggetto gestore del vivaio di riferimento, l'apposito Modulo A1) compilato in ogni sua parte e sottoscritto, entro e non oltre sabato 29 novembre 2025.

Sezione B) – Enti pubblici per ogni altra finalità istituzionale

Nella Sezione B) sono indicati criteri e modalità di approvvigionamento di piantine arboree e arbustive forestali da parte di ogni Ente pubblico della Regione per altri fini istituzionali (es. imboschimenti e rimboschimenti, ripristini ambientali, diffusione del verde e attività didattiche e divulgative).

Ogni soggetto interessato deve inviare, esclusivamente a mezzo PEC e direttamente al soggetto gestore del vivaio di riferimento, l'apposito Modulo B) compilato in ogni sua parte e sottoscritto, entro e non oltre sabato 29 novembre 2025.

Di seguito i gestori e gli indirizzi PEC cui inviare i moduli:

Per i Comuni interessati al riconoscimento del contributo regionale, previsto dall’art. 106 della L.r. n. 3/1999 e dalla DGR n. 1324/2013, l’approvvigionamento di materiale arboreo ai fini della L. 113/1992 può essere effettuato esclusivamente tramite la modalità riportata nella Sezione A).

Per perfezionare la richiesta di piantine, a seconda della finalità, può essere previsto l’obbligo di fornire documentazione tecnico-amministrativa (indicato nei Moduli).

È possibile, in ogni caso, esprimere particolari richieste o esigenze che potranno essere prese in considerazione per la definizione del materiale vegetale da assegnare, nei limiti e sulla base delle disponibilità rappresentate per singolo vivaio nella Sezione D).

Non saranno prese in considerazione, senza necessità di notifica, né di contraddittorio tra le parti, le richieste pervenute dopo il 29 novembre 2025, incomplete, o non presentate per PEC e per mezzo degli appositi Moduli sopraindicati.

Come e quando ritirare le piantine

Il soggetto gestore del vivaio di riferimento comunicherà a mezzo PEC ai singoli richiedenti, entro e non oltre il 19 dicembre 2025, il dettaglio del materiale assegnato, nonché le modalità e le tempistiche per provvedere al ritiro, con propri mezzi.

Le concessioni rimaste inevase oltre il termine fissato dal gestore nella nota di assegnazione decadono.

Il materiale assegnato non potrà comunque, in nessun caso, essere ritirato oltre il 27 febbraio 2026.

Primavera 2026: libera distribuzione

(Enti pubblici, associazioni, fondazioni, cittadine/i)

Conclusa la prima fase, la Delibera prevede l’attivazione, nel marzo 2026, di una modalità di “libera” distribuzione del materiale residuo a tutti gli Enti pubblici, le associazioni e le fondazioni senza scopo di lucro, nonché a tutte le cittadine e i cittadini della Regione Emilia-Romagna.

La distribuzione straordinaria avverrà esclusivamente presso i vivai Scodogna e Castellaro con diverse modalità, disciplinate nella Sezione C) dell’Allegato 1).

Ulteriori informazioni sull’avvio di tale procedura saranno fornite entro il mese di febbraio 2026.

Mettiamo radici per il futuro

Maggiori informazioni sulle modalità di distribuzione e la localizzazione dei vivai privati accreditati sono disponibili online sul sito Mettiamo radici per il futuro.

Revisione del Libro dei Boschi da Seme

Si rende noto, infine, che la Regione sta avviando un lavoro di revisione dei Materiali di Base iscritti al Registro regionale, finalizzato a una razionalizzazione degli stessi e all’eventuale valutazione delle caratteristiche degli esistenti per la loro classificazione nelle categorie “selezionati”, “qualificati” o “controllati”, oltre alla possibile nuova iscrizione di proposte che dovessero risultare idonee, al fine di giungere a un aggiornamento Libro regionale dei Boschi da Seme.

A tal fine, si invita alla massima partecipazione, manifestando l’interesse tramite la compilazione del Modulopredisposto per raggiungere gli operatori della filiera, dai raccoglitori di semi di specie forestali, passando per i tecnici forestali, ai vivaisti e agli altri soggetti conoscitori del territorio e qualificati.

Tramite tale modalità sarà possibile manifestare l’interesse entro e non oltre il 15 novembre 2025, per essere eventualmente coinvolti nel corso delle indagini, degli studi e dei sopralluoghi che si svolgeranno, presumibilmente, tra la fine dell’anno e il 2027. In caso di interesse, sarà anche possibile specificare la disponibilità a partecipare alle attività del Tavolo tecnico o Gruppo di Lavoro che sarà istituito e si riunirà periodicamente per coordinare il lavoro. Maggiori informazioni sono disponibili online sulla pagina web dedicata ai boschi da seme e alle aree di raccolta.

Per informazioni

Per informazioni specifiche su richieste, ordini, modalità di concessione e consegna del materiale, è possibile contattare i referenti del soggetto gestore del Vivaio forestale di interesse:

Per ogni ulteriore eventualità, i contatti dell’incaricata della Posizione di Elevata Qualificazione competente e del Dirigente responsabile dell’unità competente, l’Area foreste e sviluppo zone montane, nonché responsabile dei sopracitati procedimenti, sono i seguenti:

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