Le piante vengono concesse gratuitamente agli Enti pubblici che ne fanno richiesta per la promozione e il miglioramento dei boschi, dell'ambiente naturale, della biodiversità e per la riqualificazione urbana tramite diverse iniziative, da attuare esclusivamente all'interno del territorio regionale, quali:

  • interventi di forestazione (per es. attività di imboschimento);
  • ripristino o realizzazione di ambienti naturali (per es. boschetti, macchie, siepi spontanee);
  • diffusione del verde pubblico (per es. obblighi derivanti dalla Legge 113/92 "Un albero per ogni neonato").

Nei vivai forestali pubblici regionali non vengono prodotti alberi da frutto, alberi di Natale, piante ornamentali, piante per appartamenti o per terrazze.

Con la deliberazione n. 925 del 27 maggio 2024, la Giunta regionale ha delineato i principali indirizzi per l’elaborazione di una Strategia per il rilancio del settore vivaistico forestale regionale, della sua intera filiera e, più in generale, per la conservazione e lo sviluppo sostenibile delle risorse genetiche forestali, indicando anche alcune attività specifiche prioritarie, che sono attualmente in corso di definizione e/o attuazione.

Cosa devono fare gli Enti pubblici per richiedere le piantine prodotte nei vivai forestali regionali

1. Comuni per "Un albero per ogni neonato e minore adottato"

In attesa dell'approvazione delle nuove direttive regionali in materia, la Giunta regionale ha approvato la deliberazione n. 2107 dell'11 novembre 2024, con la quale stabilisce le modalità di distribuzione del materiale vegetale per l'annata silvana 2024/2025.

Con tale normativa derogatoria e transitoria, viene garantita la continuità dell'approvvigionamento ai Comuni delle piantine al fine di adempiere agli obblighi previsti dalla Legge 113/92 "Un albero per ogni neonato" (appartenenti alle specie previste nell'allegato B della deliberazione della Giunta regionale n. 1324 del 23 settembre 2013 e sue s.m.i.) da tutti e tre i vivai forestali pubblici regionali, costituenti i tre principali poli vivaistici di riferimento territoriale. 

Infatti, l'atto stabilisce che, in via preferenziale:

- al Vivaio Scodogna di Collecchio (PR), gestito in convenzione con l'Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità - Emilia Occidentale, si riforniranno i Comuni delle Province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Modena; 

- al Vivaio Zerina di Imola (BO), gestito in convenzione con il Comune di Imola e l'Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità - Romagna, si riforniranno i Comuni delle Province di Ferrara, Ravenna e Bologna; 

- al Vivaio Castellaro di Galeata (FC), gestito direttamente dal Settore Aree Protette, Foreste e Sviluppo Zone Montane della Regione Emilia-Romagna, si riforniranno i Comuni delle Province di Forlì-Cesena e Rimini.

Il procedimento in oggetto è disciplinato dall'Allegato 1) alla Delibera n. 2107/2024 ed è stato avviato in data 7 gennaio 2025 tramite una notifica inviata a mezzo PEC dall'Area Foreste e Sviluppo Zone Montane a tutti i Comuni della Regione.

Ciascun Comune interessato può inviare a mezzo PEC direttamente al soggetto gestore del vivaio di riferimento l'apposito modulo (Allegati 2, 3 e 4), debitamente compilato in ogni sua parte e sottoscritto, entro e non oltre il 5 febbraio 2025 (nella nota è riportato, per mero errore materiale, il termine del 31 gennaio 2025).

Si informa che non saranno prese in considerazione, senza necessità di notifica, né di contraddittorio tra le parti, le richieste pervenute al di fuori (prima o dopo) dei termini perentori soprariportati, incomplete, o non presentate per mezzo dei modelli predisposti, di cui agli Allegati 2), 3) e 4) alla sopracitata Deliberazione.

Il soggetto gestore del vivaio di riferimento comunicherà a mezzo PEC ai singoli richiedenti, entro e non oltre il 3 marzo 2025, il dettaglio del materiale assegnato, nonché le modalità e le tempistiche per provvedere al ritiro.

Le concessioni rimaste inevase oltre il termine fissato dal gestore nella nota di assegnazione decadono. Il materiale assegnato non potrà comunque, in nessuno caso, essere ritirato oltre il 30 aprile 2025.

Per il riconoscimento del contributo regionale, l’approvvigionamento di materiale arboreo ai fini della L. 113/1992 può essere effettuato esclusivamente tramite la presente modalità, presso le tre strutture vivaistiche forestali pubbliche.

2. Enti pubblici, per ogni altra finalità istituzionale

Per altre finalità istituzionali (es. imboschimenti e rimboschimenti, ripristini ambientali, diffusione del verde e attività didattiche e divulgative), tutti gli Enti pubblici della Regione possono avvalersi delle modalità di richiesta e concessione di materiale vegetale previste dall'Allegato 5) della Delibera n. 2107/2024, previo invio diretto, a mezzo PEC: protocollo@pec.parchiemiliaoccidentale.it, entro e non oltre il 28 febbraio 2025, del modulo di cui all'Allegato 6) all'Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità - Emilia Occidentale, soggetto gestore del Vivaio Scodogna di Collecchio (PR).

Si precisa che sono escluse dalla fornitura di piantine, le richieste riferite o riconducibili a provvedimenti e accordi di qualsiasi natura, da cui emerga che la piantagione sia già determinata e/o compensativa e/o prerequisito per l’attuazione dei medesimi (es. in attuazione della L.R. n. 24/2017, del D.lgs. n. 152/2006), interventi infrastrutturali, autorizzazioni a trasformazioni del bosco (ex D.lgs. N. 34/2018), etc. È inoltre esclusa da tale procedura la richiesta e la fornitura di materiale da impiegare in piantagioni realizzate con contributi pubblici (es. bandi di forestazione regionali “Mettiamo radici”, bandi del PSR e CoPSR, etc.).

Il soggetto gestore comunicherà a mezzo PEC ai singoli richiedenti, entro 30 giorni dal ricevimento, il dettaglio del materiale assegnato, nonché le modalità e le tempistiche per provvedere al ritiro presso il Vivaio Scodogna di Collecchio (PR).

Anche per tale modalità, le concessioni rimaste inevase oltre il termine fissato dal gestore nella nota di assegnazione decadono. Il materiale assegnato non potrà comunque, in nessuno caso, essere ritirato oltre il 30 aprile 2025.

Mettiamo radici per il futuro

Si ricorda, infine, che ulteriori informazioni in merito all’approvvigionamento di materiale, anche certificato a fini forestali, tramite i vivai privati accreditati sono disponibili online sul sito Mettiamo radici per il futuro.

Per informazioni

Per informazioni specifiche su richieste, ordini, modalità di concessione e consegna del materiale, è possibile contattare i referenti del soggetto gestore del Vivaio forestale competente per territorio:
- per Scodogna (Collecchio, PR), i funzionari Dott. Antonia Cavalieri (a.cavalieri@parchiemiliaoccidentale.it) e Dott. Angelo Vanini (a.vanini@parchiemiliaoccidentale.it),  tel. 0521.836026 – 335.5382888;
- per Zerina (Imola, BO), il Responsabile del Servizio Gestione delle Risorse, Conservazione e Promozione del Territorio, Dott. Lorenzo Cangini (lorenzo.cangini@parchiromagna.eu – tel. 0546.77433);
-per Castellaro (Galeata, FC) e per informazioni di carattere generale sulla vivaistica forestale pubblica regionale è possibile rivolgersi ai funzionari Francesco D’Ercoli (francesco.dercoli@regione.emilia-romagna.it – tel. 051.5276918) e Anna Maria Aceto (annamaria.aceto@regione.emilia-romagna.it – tel. 051.5278726) o contattare il Settore Aree Protette, Foreste e Sviluppo Zone Montane al n. telefonico 051.5276080, e-mail segrprn@regione.emilia-romagna.it.

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