Camaldoli (815 m)
Badia Prataglia (Il Carbonile, 970 m)
DISLIVELLO: +920 m / -770 m
LUNGHEZZA: 13,4 km
DIFFICOLTA': E (escursionisti)
TEMPO: 5 ore
Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna

Giornata interamente forestale, con rare aperture panoramiche.

Dal ponte sul Fosso di Camaldoli si sale subito nel bosco, che offre rare vedute del monastero, fino ad arrivare al rifugio Cotozzo, che può offrire un modesto riparo d’emergenza.

Si continua a mezza costa fra faggi e abeti giganteschi, incontrando la Fontana della Duchessa e poco dopo la strada asfaltata fra il Sacro Eremo e il Passo Fangacci, che si segue in salita.

In breve si raggiunge l’incantevole radura di Prato alla Penna e da lì il Passo dei Fangacci tagliando attraverso la faggeta. Si segue ancora la strada per poche centinaia di metri, quindi si riprende il sentiero di crinale che subito si biforca: a sinistra si va in meno di mezz’ora al M. Penna, deviazione consigliabile per la straordinaria veduta degli impervi valloni ammantati di foreste che convergono verso il lago di Ridracoli.

L’Alta Via continua invece risalendo Poggio allo Spillo (1438 m) e, poco dopo, lascia il crinale al Passo della Crocina per scendere lungo lo scosceso Fosso del Puntone fino alla radura di Campo all’Agio. Da lì andando a sinistra si va direttamente al Rifugio Carbonile, lungo la strada per il Passo dei Mandrioli; in alternativa si può scendere direttamente a Badia Prataglia, dove l’antica chiesa abbaziale merita sicuramente una visita.

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