Gli alberi monumentali sono esemplari spesso vetusti e segnati dalla lunga convivenza con l’ambiente antropizzato e sono caratterizzati da specificità di natura morfologica, anatomica e biologica. Tali specificità rendono assai complessa la loro gestione agronomica ed arboricolturale, anche in una logica di conservazione sul lungo periodo.

Analogamente le peculiarità di questi individui li rendono spesso refrattari all’applicazione delle più comuni pratiche diagnostiche connesse all’analisi di stabilità degli alberi. Gli alberi monumentali sono anche parte del corposo patrimonio culturale del nostro paese e come tali sono detentori di storie, leggende, racconti che li fanno testimoni delle comunità e del territorio cui appartengono. Il loro essere beni culturali, inoltre, li sottopone ad una normativa di tutela che affonda le sue basi nel Codice dei Beni Culturali.

Attraverso un approccio interdisciplinare, i corsi, realizzati grazie alla collaborazione del Servizio Aree Protette, Foreste e Sviluppo della Montagna e del Servizio Patrimonio culturale, si sono configurati come una formazione di base strutturata in due diverse tipologie di giornate. La prima orientata allo studio dell’albero in generale come specifico approfondimento rispetto alle principali e più recenti acquisizioni teoriche e pratiche in merito alla gestione degli alberi cosiddetti monumentali, la seconda finalizzata a rappresentare gli aspetti normativi, giuridici e culturali dell’albero monumentale

La docenza del Dott. Giovanni Morelli, dottore agronomo della Società AR.ES. e Progetto Verde di Ferrara, ha visto anche il coinvolgimento del Dott. Sergio Minelli e di Stefano Tedioli, European Tree Worker (ETW).

GLI ALBERI MONUMENTALI DELL’EMILIA-ROMAGNA: GESTIONE E PATRIMONIO

Giornate formative 2 e 13 dicembre 2021



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