Scazzone

Cottus gobio (Linnaeus, 1758)

Caratteri distintivi: E l'unica specie della famiglia dei Cottidi presente nelle acque dolci italiane: gli altri rappresentanti di questa famiglia vivono infatti in acque marine o salmastre. Si distingue dal Ghiozzo, che presenta pure capo grande e appiattito, per le pinne ventrali divise che non formano una ventosa e per quelle pettorali grandi a ventaglio.

Habitat: E' presente solamente in pochi bacini idrografici ed in tratti limitati , è un pesce di fondo, poco resistente nel nuoto. Vive in acque correnti, fresche e ossigenate, con fondali sabbiosi ricchi di ghiaia.

Distribuzione e status in regione
: Data la sua elevata esigenza ambientale, negli ultimi decenni si è registrato un costante peggioramento dello stato delle popolazioni in tutto l'areale italiano. Tale decremento è da ascriversi principalmente al peggioramento delle caratteristiche chimico-fisiche delle acque, alla modificazione della composizione del fondale, spesso in seguito ad interventi antropici di vario tipo, ed all'introduzione massiccia di salmonidi che predano gli esemplari più giovani ed entrano in competizione alimentare con gli adulti.

Interesse conservazionistico: E' presente solamente in pochi bacini idrografici ed in tratti limitati ed è anch’esso inserito nell’allegato II della Direttiva 92/43 Habitat. Si tratta di una specie di notevole interesse naturalistico poiché è particolarmente esigente in fatto di qualità ambientale e delle acque ed è in riduzione nel suo areale originario.

Fattori di minaccia:  Ripopolamenti sovra-densitari con salmonidi.

Misure per la conservazione:  Dove è presente sono da limitare i ripopolamenti sovra-densitari con salmonidi per evitare un'eccessiva predazione e fenomeni di competizione alimentare. Inoltre, poiché si tratta di una specie poco mobile, deve essere tutelato l’habitat in cui si trova. In alcuni casi si può ricorrere alla riproduzione artificiale ex-situ per la produzione di soggetti da reintrodurre in ambiente naturale ed aiutare il recupero delle singole popolazioni.

Indirizzi per la tutela: 

a) Monitoraggio e caratterizzazione genetica delle popolazioni locali;
b) Evitare ripopolamenti eccessivi con salmonidi;
c) Istituzione di zone di protezione;
d) Riproduzione ex-situ per il recupero delle popolazioni selvatiche;
e) Rispetto del DMV;
 f) Tutela degli habitat.

Revisione ed aggiornamento nel 2011 a cura del Servizio parchi e risorse forestali , elaborazione basata sulla Banca dati della biodiversità: schede monografiche PESCI (a cura di Francesco Nonnis Marzano) e su "Elementi di base per la predisposizione della carta ittica regionale" , Regione Emilia-Romagna - Assessorato agricoltura e alimentazione, 1992.