Storione comune
Acipenser sturio (Linnaeus, 1758)
Distribuzione e status in regione: La sua distribuzione europea, un tempo piuttosto ampia, è oggi limitata a causa della pressione della pesca e, soprattutto, dalla presenza di sbarramenti invalicabili che impediscono ai pesci di raggiungere le aree riproduttive. Emblematica in questo senso è la sua scomparsa nel territorio italiano e in particolare nel bacino del Po, dopo la costruzione degli sbarramenti di Casale Monferrato e di Isola Serafini. La specie è sicuramente estinta in Italia e ormai prossima all’estinzione a livello europeo. Residuano popolazioni relitte in Francia e Germania.
Interesse conservazionistico: La specie è inclusa nell’Allegato II (specie di interesse comunitario che richiede la designazione di zone speciali di conservazione) della Direttiva Habitat 92/43/CEE .
Inclusa tra le specie particolarmente protette della Legge Regionale 15/2006 “Disposizioni per la tutela della fauna minore in Emilia-Romagna”.
Fattori di minaccia: Costruzione di sbarramenti e dighe, pesca.
Misure di conservazione: Monitoraggi mirati sull’attuale distribuzione di queste specie, anche in collaborazione con i pescatori professionisti, sono sicuramente d'estrema importanza. Anche il rilascio di esemplari marcati con microchip può fornire importanti informazioni relative alle loro preferenze in termini di habitat. Fondamentale, infine, è la eliminazione delle barriere che impediscono la risalita verso le aree di riproduzione e la costruzione di appositi passaggi per pesci. La tutela di queste specie è prioritaria perché rappresentano un elemento tipico della comunità ittica padana in considerazione anche dei loro aspetti evolutivi e al fatto di essere i pesci di maggiori dimensioni.
Indirizzi per la tutela
a) Monitoraggio delle popolazioni residue;
b) Attività di riproduzione ex-situ;
c) Attività di ripopolamento/reintroduzione;
d) Rimozione alle barriere che impediscono le migrazioni verso le acque dolci;
e) Riduzione della pressione di pesca.
Revisione ed aggiornamento nel 2011 a cura del Servizio parchi e risorse forestali , elaborazione basata sulla Banca dati della biodiversità: schede monografiche PESCI (a cura di Francesco Nonnis Marzano) e su "Elementi di base per la predisposizione della carta ittica regionale" , Regione Emilia-Romagna - Assessorato agricoltura e alimentazione, 1992.