Fino al 15 giugno 2022 gli Enti beneficiari (Comuni ed Enti parco) potranno fare domanda per la concessione dei contributi relativi agli interventi sugli alberi monumentali tutelati a livello regionale (art. 6, L.R. n. 2/1977) e nazionale (art. 7, L. n. 10/2013) da realizzarsi nell'annualità di finanziamento 2023.

Oggetto della concessione

Oggetto della domanda di concessione sono gli alberi monumentali tutelati a livello regionale (art. 6, L.R. n. 2/77) e a livello nazionale (art. 7, L. n. 10/2013) sia che si trovino in ambito pubblico che in ambito privato.
I proprietari privati possono fare domanda solo facendo richiesta al Comune nel quale si trova l’albero monumentale tutelato.

Beneficiari

I beneficiari dei contributi degli alberi tutelati a livello regionale sono gli Enti pubblici ai quali è affidata la tutela, ovvero Comuni ed Enti parco, così come individuati dai singoli Decreti del Presidente della Giunta regionale di apposizione del vincolo.

Modalità e termini di presentazione della domanda di contributo per gli interventi di gestione programmabili

Il termine per la presentazione delle domande è fissato al 15 giugno 2022.

La domanda di contributo, che deve essere redatta utilizzando il modello A (Word - 29.5 KB)di cui all’Allegato A, è firmata digitalmente o, in assenza di tale possibilità, sottoscritta con firma autografa dal legale rappresentante dell’Ente al quale è affidata la tutela dell’albero ed è trasmessa, allegando documento di identità valido, a mezzo posta elettronica certificata (PEC) o con raccomandata, a:

Regione Emilia-Romagna
Settore Aree protette, Foreste e Sviluppo Zone montane
Area Biodiversità
Viale A. Moro, 30 – 40127 Bologna
PEC segrprn@postacert.regione.emilia-romagna.it

Si ricorda che anche per gli interventi individuati in un Piano di gestione pluriennale già presentato nelle precedenti annualità è necessario inviare la domanda di concessione del contributo entro il termine del 15 giugno 2022. In tale domanda non sarà più necessario allegare tutta la documentazione di cui al punto 7 dell’Allegato 1 della DGR n. 487 del 28 marzo 2022 (PDF - 205.0 KB).

Modalità e termini di presentazione della domanda di contributo per gli interventi urgenti

Per tale tipologia di interventi, il beneficiario può fare richiesta di contributo in qualsiasi momento dell’anno, a partire dal 1° gennaio 2023.

La domanda dovrà essere presentata secondo le modalità ed i termini di cui al punto 10 dell’Allegato 1 della DGR n. 487 del 28 marzo 2022. (PDF - 205.0 KB)

Contenuti della domanda di contributo

Per poter accedere ai contributi regionali è necessario inoltrare, a pena di inammissibilità, la seguente documentazione:

  • domanda di contributo compilata secondo il modello A di cui all’Allegato A; (Word - 29.5 KB)
  • relazione che illustri le motivazioni, gli obiettivi e la tempistica degli interventi in maniera dettagliata corredata da immagini fotografiche e da quant’altro ritenuto necessario ad illustrare efficacemente la proposta di intervento, sottoscritta da tecnico abilitato;
  • analisi fitopatologica e bio-meccanica degli esemplari arborei oggetto di intervento, completa di scheda di analisi visiva (VTA) e documentazione fotografica, redatta e firmata da un tecnico di comprovata esperienza nel campo dell'arboricoltura ornamentale e forestale e nel rispetto delle norme relative ai titoli professionali richiesti per l'espletamento di tale attività, anche se effettuate propedeuticamente alla candidatura dell’intervento;
  •  preventivo della ditta specializzata che eseguirà gli interventi candidati a contributo che dovrà quantificare analiticamente i costi delle diverse attività in cui si articolano gli interventi, comprensivo di oneri e di IVA, individuata sulla base di un’indagine di mercato effettuata dall’Ente titolare della tutela;
  • certificazione degli addetti che effettueranno gli interventi, i quali devono essere provvisti di certificazioni professionali quali ETT (European Tree Technician), ETW (European Tree Worker) e VetCert (Certified Veteran Tree Specialist);
  • consenso all’esecuzione degli interventi da realizzare sottoscritto dal soggetto proprietario dell’albero o in alternativa una dichiarazione sostitutiva dell’Ente gestore che ne certifichi il suo consenso.

Inoltre, se necessario, la richiesta dovrà contenere:

  • per gli alberi tutelati a livello nazionale (art. 7, L. n. 10/13): il parere o la comunicazione di cui alla Circolare ministeriale n. 461 del 05/03/2020 adottata dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali (in applicazione dell’art. 7 della Legge n. 10/13 e degli artt. 9, 11 e 13 del Decreto interministeriale 23 ottobre 2014 e da sue successive future modifiche ed integrazioni);
  • per gli alberi che risultano sottoposti a provvedimento di dichiarazione di notevole interesse pubblico, ai sensi dell’art. 136, comma 1, lettera a) del D.Lgs. n. 42/04 e seguenti, o per i quali risulti già pubblicata la proposta di dichiarazione, ai sensi dell’art. 139, comma 2 del medesimo decreto, la richiesta di autorizzazione paesaggistica ai sensi dell’art. 146 della suddetta normativa o in alternativa una dichiarazione sostitutiva dell’Ente gestore. 

 Tipologia di interventi ammessi a contributo

Gli interventi ritenuti ammissibili riguardano esclusivamente il mantenimento delle condizioni di salute dell’esemplare tutelato, di miglioramento della funzionalità fisiologica, di tutela della Zona di Protezione dell’Albero (ZPA), le indagini sul loro stato di salute (analisi visive, perizie fitopatologiche, tomografie, prove di stabilità e altre indagini strumentali), nonché gli interventi finalizzati alla tutela della pubblica incolumità e sono nello specifico:

  • analisi fitopatologica e bio-meccanica degli esemplari arborei oggetto di intervento, completa di scheda di analisi visiva (VTA) e documentazione fotografica, redatta e firmata da un tecnico di comprovata esperienza nel campo dell'arboricoltura ornamentale e forestale e nel rispetto delle norme relative ai titoli professionali richiesti per l'espletamento di tale attività, anche se effettuate propedeuticamente alla candidatura dell’intervento;
  • interventi di arboricoltura quali: la rimonda del secco, la potatura della chioma e la rifilatura dei monconi di branche spezzate, malate o pericolose;
  • posa in opera, sostituzione o manutenzione di consolidamenti o di sistemi di ancoraggio;
  • interventi di cura delle ferite;
  • interventi di difesa fitosanitaria;
  • trattamenti di miglioramento delle condizioni del suolo: concimazioni, stesura di terriccio o ammendanti, posa di pacciamatura organica, inoculo di microorganismi e sostanze biologiche, eliminazione di ristagni idrici;
  • posa in opera di steccati e/o recinzioni a delimitazione della Zona di Protezione dell’Albero (ZPA), per impedire il calpestio e la compattazione del suolo sotto la chioma;
  • realizzazione di percorsi, passerelle o pavimenti aerati all’interno della Zona di Protezione dell’Albero (ZPA), esclusivamente correlati ad esigenze fitosanitarie o di salvaguardia dell’esemplare;
  • posa in opera di cartelli didattici e segnaletici conformi alle indicazioni della linea grafica regionale;
  • ogni altro intervento, diretto o indiretto, avente per obiettivo la conservazione o il miglioramento delle condizioni vegetative e strutturali dell’albero.

Tutte le tipologie di intervento, ad eccezione delle lettere g) e i) devono derivare dalle prescrizioni contenute nelle valutazioni fitopatologiche e di stabilità dell’albero oggetto di tutela redatte e firmate da un tecnico di comprovata esperienza nel campo dell'arboricoltura ornamentale e forestale e nel rispetto delle norme relative ai titoli professionali richiesti per l'espletamento di tale attività.

Per tutti gli interventi ammessi a contributo, laddove non esistenti, dovrà essere obbligatoriamente prevista la posa in opera dei cartelli segnaletici conformi al “Manuale di Immagine coordinata degli alberi protetti dell’Emilia-Romagna”.

Quantificazione del contributo

Tali interventi sono finanziati al 100% in base all’ordine della graduatoria e ad esaurimento delle risorse disponibili. L’importo massimo concedibile per intervento sul singolo esemplare arboreo, in riferimento all’ annualità di contributo, è fissato in Euro 10.000,00 mentre, in caso di filare o gruppo di esemplari arborei, l’importo massimo concedibile è fissato in Euro 15.000,00 per ogni annualità di riferimento.

Realizzazione degli interventi

Gli interventi dovranno essere realizzati dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023.

Gli operatori autorizzati ad operare sugli esemplari monumentali tutelati devono essere provvisti di certificazioni professionali quali ETT (European Tree Technician), ETW (European Tree Worker) e VetCert (Certified Veteran Tree Specialist).

Approvazione della graduatoria

La graduatoria sarà approvata entro il 30 settembre 2022.

Per informazioni:

Stefania Vecchio - Settore Aree protette, foreste e sviluppo zone montane - Area Biodiversita’
Regione Emilia-Romagna - Direzione Generale Cura del territorio e dell'Ambiente
Tel. 051-5278846  E-mail: stefania.vecchio@regione.emilia-romagna.it

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