Aquilegia vulgaris

Famiglia: Ranuncolaceae

Aquilegia gruppo vulgaris L.
Aquilegia comune


Sinonimi: A. atrata Koch; A. vulgaris L.; A. viscosa Gouan

Tipi corologici: Orofitico Sud-Ovest-Europeo (A. atrata), Paleotemperato (A. vulgaris); Orofitico Nord-Mediterraneo (A. viscosa).
Altitudine in Emilia-Romagna: 400-1600 m
Fasce altitudinali: collinare e montana.
Habitat: boschi, soprattutto querceti freschi e faggete; forre, cespuglieti.

Forma biologica: Emicriptofita scaposa
Fioritura: giugno-agosto
Dimensioni: 30-80 cm

Note: La distinzione tra A. atrata ed A. vulgaris è spesso difficoltosa. Sulla base delle attuali conoscenze è A. atrata l'entità piú frequente nel territorio studiato; non è peraltro da escludere l'ipotesi che le popolazioni regionali qui riferite ed A. atrata appartengano ad un'entità diversa. Gli individui attribuibili con certezza ad A. vulgaris si presentano spesso in micropopolazioni di pochissimi esemplari. Nell'alto Appennino Forlivese (es. presso La Lama) è presente (Alessandrini, ined.) un'Aquilegia del tutto simile ad A. viscosa (cfr. A. Pignatti, 1982).

Fattori di minaccia: Raccolta dei fusti fioriferi.

Indice di rarità: 78,4 - specie rara.
E' stato calcolato secondo la formula: 1 - (n/N) x 100 in cui "n" è il numero delle unità geografiche di rilevamento in cui la specie è stata rinvenuta e "N" il numero totale delle unità geografiche per il territorio investigato. Per l'indagine condotta sul territorio regionale (complessivamente 285 unità geografiche di rilevamento, "quadranti") vengono considerate rare le specie con indice di rarità superiore a 78.08 (corrispondente a 148 presenze, la metà dei quadranti), molto rare quelle con indice compreso tra 95 e 97 (presenti in un numero di quadranti compreso tra 20 e 34), estremamente rare le specie con indice superiore a 97 (presenti in meno di 20 quadranti).

Tratto da "Atlante della Flora protetta della Regione Emilia-Romagna" di A. Alessandrini, F. Bonafede, Regione Emilia-Romagna, 1996