Geologia, suoli e sismica

Censimenti delle sorgenti captate

Il PTA ha demandato ai PTC provinciali e loro varianti il compito di delimitare, nelle cartografie del Quadro Conoscitivo, le zone di protezione delle sorgenti, basate sulle unità geologiche sede dei principali acquiferi nelle aree montane. Preliminarmente, ed ai fini della loro individuazione, il PTA prescrive l’acquisizione di dati di censimento delle sorgenti o “emergenze naturali della falda”, suddivise tra:

  • utilizzate per il consumo umano (in primis, per l’approvvigionamento tramite rete acquedottistica)
  • di pregio naturalistico-ambientale

Data la conseguente necessità di cartografare le zone di protezione delle acque sotterranee, i censimenti comprendevano anche una parte geografica.

Presso l’Area Geologia sono disponibili i dati di localizzazione delle sorgenti captate da acquedotto, validati per confronto con la specifica banca dati regionale e con i dati acquisiti direttamente dai Gestori del Servizio idrico Integrato nel corso di collaborazioni a progetti, come pure dati sulle sorgenti captate per usi diversi. Questi ultimi sono datati al 2002-2006, acquisiti in occasione delle ricognizioni effettuate in collaborazione con gli ex- Servizi tecnici di Bacino della Regione per le pratiche di rinnovo in “sanatoria” delle concessioni di acque pubbliche scadute in quel periodo.

Oltre ai risultati delle ricognizioni svolte dall’Area Geologia relativamente alle sorgenti captate oggetto di concessione, attraverso collaborazioni con alcune Province e con la Città Metropolitana di Bologna sono stati acquisiti i seguenti dati di censimento, suddivisi per province:

  • Piacenza, dati trasmessi dalla Provincia, in parte provenienti dal Gestore Enìa S.p.A. (ora IRETI). Si tratta delle sorgenti captate per acquedotto, che si riscontrano nella variante al PTC disponibile sul sito della Provincia e sono anche scaricabili dal sistema informativo VINgis - Sistema informativo cartografico

  • Reggio Emilia, dati sugli acquedotti, trasmessi dalla Provincia (parzialmente acquisiti dal Gestore Enìa S.p.A ora IRETI), unitamente ai dati della monografia “Centofontane” (2005) sulle fontane pubbliche di pregio, con l’aggiunta di segnalazioni rilevate dall’Area Geologia regionale (periodo 2001). Queste ultime andranno verificate sul terreno, ad esempio in occasione delle analisi territoriali per la pianificazione urbanistica di ambito comunale. Sono pubblicate nell'area FTP della Provincia di Reggio Emilia.

  • Modena, dati trasmessi dalla Provincia, pregressi o acquisiti dall’ex-ATO4 Modena (risultato di un censimento eseguito con GPS, commissionato da questo Ente nel 2004-2005). Si riscontrano nella variante al PTC disponibile sul sito della Provincia e sono anche scaricabili in formato vettoriale attraverso il portale “SisTeMoNet”

  • Bologna, dati pregressi e disponibili presso la Città Metropolitana, pubblicati nel PTCP e recepiti dal recente Piano Territoriale Metropolitano, che si riferiscono sia a sorgenti captate da acquedotto (la fonte è il Gestore Hera S.p.A.) che a sorgenti libere o fontane (tratte dalla monografia “Sorella Acqua” pubblicata dalla Provincia nel 1998). Si riscontrano anche nel catalogo dati della Città Metropolitana

  • Ravenna, dati tratti dal rilevamento delle sorgenti appositamente eseguito da incaricati [1]dalla Provincia per il PTC (2006-2007), in collaborazione con l’Area Geologia regionale e con il locale Consorzio di Bonifica, che hanno permesso di sostituire delle basi informative pregresse e ormai inadeguate. Per il quadro completo sulle sorgenti si rimanda alle cartografie disponibili sul sito della Provincia

  • Forlì-Cesena, dati acquisiti dalla Provincia e dai Gestori Hera e Romagna Acque, oltre che dal Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, in parte pubblicati sul sito Piano Territoriale Coordinamento Provinciale - Forli-Cesena

  • Rimini, dati tratti dal rilevamento delle sorgenti fatto svolgere nel 2010-2011 dalla Provincia per il PTC[2], in collaborazione con l’Area Geologia regionale e con il supporto del Comune di San Leo[3]. Ciò motivato dalla variante al PTC conseguente al passaggio dei sette comuni della Val Marecchia (2009) dalla Regione Marche.

Attualmente le Provincie devono dotarsi  del Piano Territoriale di Area Vasta (PTAV) ai sensi della nuova legge urbanistica regionale 24/17 della Regione Emilia-Romagna. Per questo motivo la sezione del sito dedicata ai risultati del censimento delle sorgenti captate, in particolare a servizio di acquedotto, sarà oggetto di aggiornamento nel corso del 2023.

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[1] Rilevamenti svolti dai Geologi Giulio Ercolessi ed Annalisa Parisi

[2] Rilevamento svolto dal Professionista dott. Daniele Bonaposta

[3] dall’allora Sindaco dott. Mauro Guerra

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ultima modifica 2023-01-24T13:17:02+02:00
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