Parchi, foreste e Natura 2000

Inventario Forestale della Regione Emilia-Romagna

I.F.E.R. Il progetto, l'elaborazione finale e gli strumenti derivati

L' Inventario Forestale Regionale (Art. 2 L.R. 30/81) è lo strumento di analisi dei boschi dell'Emilia-Romagna. E' costituito da una banca dati collegata a uno specifico Sistema informativo (G.I.S. acronimo di Geographic information system) che dialoga con il più vasto Sistema Informativo Territoriale della Regione Emilia-Romagna. Progettato da Giovanni Preto nei primi anni '80 del secolo scorso come sistema permanente d'indagine e valutazione dei boschi, l'Inventario è stato realizzato in due fasi, la prima di telerilevamento e la seconda di rilievi in bosco. Copertina della relazione contenente i primi risultati inventariali del bacino Fiumi Uniti, la cui presentazione avvenne a Forlì nell'ottobre 1992. Immagine archivio Servizio Parchi e Risorse forestali RER

La fase di telerilevamento è stata compiuta mediante fotointerpretazione della copertura aerea regionale 1976-1978. I successivi rilievi a terra iniziano nel 1984 e vengono ultimati nel 1994. Oggetto dell'indagine è il territorio collinare e montano della regione, ripartito trasversalmente in dodici bacini idrografici principali di riferimento, esteso per circa 900.000 ettari a ricomprendere il 90% di tutte le foreste regionali.

225.540 aree di saggio fotografiche, 11.202 campionamenti a terra, 120.726 alberi misurati, 8.401 campioni incrementali e 1.230 alberi modello costituiscono l'ossatura grezza della banca dati, la struttura base per analisi conoscitive del patrimonio forestale nelle varie componenti quantitative (dendrometriche, auxometriche e di estensione) e qualitative (tipologiche, dendrologiche ed ambientali).

Concepito per indirizzare la programmazione regionale del settore, l'Inventario Forestale Regionale garantisce attendibilità statistica per ambiti territoriali non inferiori ai 20.000 ettari, ed è pertanto interrogabile a livello di Bacini Idrografici, Province, Comuni e/o loro Unioni, Parchi o altri ambiti territoriali opportunamente individuati.

Le elaborazioni condotte sul bacino dei Fiumi Uniti (presentate nel 1992) e i risultati della fase sperimentale prodotti sul bacino del Panaro (pubblicati nel 1995) hanno preceduto l'elaborazione finale dei dati, eseguita per tutte e dodici le unità (bacini) inventariali al termine della raccolta delle informazioni e di una serie di elaborazioni preliminari, applicando una metodologia di calcolo specificatamente messa a punto.

Dalla vasta e complessa banca dati I.F.E.R. sono scaturite non solo stime quali-quantitative sui boschi, ma anche una serie di strumenti derivati impiegabili per ulteriori indagini. La sezione dendro-auxometrica ha consentito l'elaborazione di precisi modelli di previsione delle masse legnose, quindi la redazione di Tavole dendrometriche regionali per la determinazione dei volumi dei fusti sia di singoli alberi che di interi boschi.

I dati sono quasi tutti georeferenziati: fotopunti e aree di saggio sono rappresentabili su mappa, pertanto le relazioni con i GIS nell'ambito del Sistema Informativo Forestale consentono la produzione di numerose carte tematiche nonché di elaborazioni integrative o di aggiornamento per confronto spaziale o temporale.  

Strumenti e prodotti derivati dall'indagine inventariale

  • Tavole dendrometriche regionali Formule per la determinazione del volume del fusto di singoli alberi (Tavole di cubatura per specie arboree) e di interi boschi (Tavole di popolamento per tipi forestali) in Emilia-Romagna, prodotte con la supervisione di ISAFA Trento sez. Biometria Forestale.
  • Cartografia forestale derivata dalla banca dati I.F.E.R. Esempi di mappatura dei temi GIS (fotopunti e aree di saggio in bosco) integrati nella banca dati dell'Inventario forestale regionale.

L'elaborazione finale: metodo, risultati e conclusioni

  • Metodologia statistica di calcolo Il documento illustra le procedure di elaborazione specificatamente riepilogate da Elisabetta Carfagna - Dipartimento di Statistica dell'Università di Bologna (2001). La metodologia di calcolo qui riportata, fissa gli stimatori più corretti e convenienti da impiegare in sede di elaborazione finale dei risultati, in relazione al disegno campionario utilizzato e alla effettiva rappresentatività dei dati raccolti.
  • Risultati finali. Distribuzione, consistenza, composizione e struttura dei boschi appenninici (pdf5.49 MB) Il documento illustra in circa 400 tabelle riepilogative i risultati finali dell'analisi inventariale condotta da Remo Bertani - Studio RDM Firenze (2006) secondo le specifiche metodologiche adottate. Le principali caratteristiche qualitative e quantitative dei boschi sul territorio appenninico regionale vengono qui presentate per raggruppamenti territoriali significativi (regione, province, comunità montane, parchi e demanio). Si precisa che i dati relativi alle superfici sono stati elaborati a partire dai risultati derivanti dalla fotointerpretazione che ha analizzato quello che era l´uso del suolo in regione alla fine degli anni '70 dello scorso secolo (1976-1978): un quadro meno approfondito ma più aggiornato può derivare dall'analisi di database più recenti (vedi nell'ambito del Sistema Informativo forestale). I dati dendrometrici ed incrementali derivano invece dai rilievi in bosco effettuati principalmente nel periodo 1990-1994 (solo il bacino idrografico del Panaro è stato rilevato in via sperimentale nel 1984). Tenendo debito conto di questo scostamento temporale fra voli aerei e rilievi a terra, si tratta comunque dell´indagine di vasta scala in campo forestale più accurata e completa disponibile in Emilia-Romagna.
  • Commento all'elaborazione dei risultati inventariali Il documento redatto da Remo Bertani - Studio RDM Firenze (2006) accompagna l'elaborazione finale dai dati inventariali. A una breve introduzione metodologica seguono alcune note sull'elaborazione dei dati sia da fotointerpretazione, sia da rilievi a terra con distinzione tra informazioni qualitative e quantitative secondo lo schema di elaborazione adottato.
  • Conclusioni integrative - prime elaborazioni nel sistema informativo forestale Il documento contiene considerazioni metodologiche sulla natura dei dati inventariali e sulla loro capacità di dialogo in ambito di sistema informativo forestale per integrazioni, aggiornamenti e ulteriori possibilità elaborative. Presenta inoltre due tabelle riepilogative di dati territoriali forestali per l'intera regione (aggiornamento 1994) e una mappatura tematica dei tipi forestali principali.
  • Estratto dal Piano Forestale Regionale 2007-2013 - ulteriori elaborazioni sulle superfici di interesse forestale Per completezza di informazione si riporta un estratto dal capitolo "Risorse" del testo allegato al Piano Forestale regionale 2007-2013 contente il riepilogo delle superfici forestali elaborato a partire dalla Carta dell'Uso del suolo regionale - Anno 2003.
  • Considerazioni in merito al calcolo delle superfici - dati storici e confronti metodologici Il documento contiene considerazioni sul calcolo delle superfici forestali in un contesto metodologico e spazio-temporale. Vengono illustrate le difficoltà di un confronto approfondito delle serie storiche e si accenna in questo senso al ruolo degli Inventari e delle Carte forestali nell'ambito del Sistema informativo forestale con riferimenti agli ambiti territoriali analizzati in particolare della Carta Regionale Uso del Suolo. Tra gli altri, compaiono alcuni dati generali di estensione delle foreste aggiornati al 2003-2005.

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ultima modifica 2022-09-23T08:41:30+01:00
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