La segnalazione di un albero monumentale
La segnalazione per cittadini, associazioni e istituti scolastici

Perché segnalare un albero monumentale
Segnalare un albero monumentale significa partecipare attivamente alla tutela del patrimonio naturale e culturale dell’Emilia-Romagna.
Ogni albero di grandi dimensioni, di particolare bellezza, rarità botanica o valore storico può rappresentare una testimonianza viva della storia del territorio e della comunità locale.
Grazie alle segnalazioni dei cittadini e delle associazioni, la Regione può conoscere, valutare e proteggere questi esemplari unici, garantendone la conservazione per le generazioni future.
Come segnalare un albero monumentale
Ogni cittadino, ente o associazione può proporre la segnalazione di un albero ritenuto di particolare interesse.
La segnalazione va inviata alla Regione Emilia-Romagna – Settore Aree protette, Foreste e Sviluppo zone montane, compilando l’apposita scheda di segnalazione.
Cosa deve contenere la segnalazione
Per segnalare un albero monumentale, un filare o un gruppo che si ritenga abbia i caratteri di monumentalità previsti dalla legge è necessario compilare una specifica SCHEDA DI SEGNALAZIONE (Excel - 268,2 KB) contenente le seguenti informazioni, pena esclusione della segnalazione:
- dati identificativi: specie, tipologia (singolo, filare, gruppo), dimensioni (circonferenza e altezza);
- ubicazione: localizzazione (indirizzo e coordinate geografiche in WGS84), tipo di proprietà (pubblica o privata), contesto (ambito urbano, rurale o forestale);
- caratteri di monumentalità: pregio naturalistico, paesaggistico, storico-culturale-religioso;
- dati del soggetto proponente: dati anagrafici e indirizzo;
- documentazione fotografica, sia dell'esemplare che del contesto in cui si trova;
- eventuali evidenze storiche, culturali o religiose (documenti, testimonianze, riferimenti artistici o tradizioni locali);
- ogni altro elemento utile alla valutazione del pregio naturalistico, paesaggistico o storico-culturale.
La documentazione fotografica, da allegare obbligatoriamente alla scheda di segnalazione, consiste in:
- una foto dell’albero intero o, nel caso di filare o gruppi, una o più foto nelle quali gli esemplari si vedano in toto;
- una foto che permetta di osservare l’inserimento dell’albero, del filare o del gruppo nel paesaggio circostante;
- eventuali foto indicative di patologie, difetti o particolarità presenti.
Modalità di invio della segnalazione
La scheda di segnalazione e la relativa documentazione fotografica e descrittiva devono essere inviate al Settore Aree protette, Foreste e Sviluppo delle zone montane della Regione Emilia-Romagna con una delle seguenti modalità:
- via e-mail all’indirizzo: censimentoalberi@regione.emilia-romagna.it
- oppure via PEC all’indirizzo: segrprn@postacert.regione.emilia-romagna.it
È necessario inviare la segnalazione, per conoscenza, anche al Comune nel cui territorio si trova l’albero.
Per qualsiasi informazione o chiarimento, è possibile contattare direttamente il Settore regionale competente all’indirizzo:
📧 censimentoalberi@regione.emilia-romagna.it
Valutazione della segnalazione
Una volta ricevuta, la segnalazione viene:
- esaminata dagli uffici regionali, che ne verificano la completezza e la coerenza con i criteri stabiliti dalla legge;
- sottoposta a verifica tecnica ed eventuale sopralluogo;
- valutata ai fini dell’inserimento nell’elenco regionale o, se del caso, proposta per l’inserimento nell’Elenco nazionale degli Alberi Monumentali d’Italia (AMI).
Per essere riconosciuto come albero monumentale, un esemplare deve rispettare specifiche circonferenze minime del tronco, che variano in base alla specie e al livello di tutela previsto (Albero Monumentale Regionale o Albero Monumentale d’Italia)
Le soglie dimensionali stabilite per gli Alberi Monumentali d’Italia (AMI) sono in genere più elevate rispetto a quelle previste per gli Alberi Monumentali Regionali (AMR).
- Circonferenze minime per gli Alberi Monumentali d’Italia (AMI) (PDF - 139,3 KB)
- Circonferenze minime per gli Alberi Monumentali Regionali (AMR) (PDF - 305,6 KB)
Il criterio dimensionale rappresenta un primo filtro di selezione: indica la circonferenza minima richiesta per avviare la valutazione di monumentalità. Tuttavia, non è un requisito assoluto in quanto un albero che non raggiunge la soglia minima potrebbe, comunque, essere considerato monumentale purché presenti altri caratteri di particolare pregio, adeguatamente documentati (ad esempio valore storico, paesaggistico o naturalistico).
La misurazione della circonferenza viene effettuata a 1,30 m da terra.
Il valore rilevato viene poi confrontato con le circonferenze minime previste dalla normativa.
Esempio
Una roverella (Quercus pubescens) può essere riconosciuta come albero monumentale solo se rispetta le dimensioni indicate dalla normativa:
- almeno 400 cm di circonferenza per essere inserita nell’Elenco nazionale degli Alberi Monumentali d’Italia (AMI);
- almeno 380 cm di circonferenza per essere inserita nell’Elenco regionale degli Alberi Monumentali della Regione Emilia-Romagna (AMR).
Se l’albero non raggiunge la soglia stabilita, può comunque essere segnalato, ma solo se presenta altri elementi di monumentalità, adeguatamente documentati, quali il:
- pregio naturalistico (oltre ad età e dimensione), valore ecologico e rarità botanica;
- pregio paesaggistico: per ubicazione, forma e portamento o architettura vegetale;
- pregio storico, culturale e religioso.
Gli alberi monumentali vengono riconosciuti e tutelati anche in base ai loro valori di pregio, che possono essere paesaggistici, naturali o storico-culturali.
Pregio paesaggistico e naturale
Riguarda il valore ecologico dell’albero e la sua eventuale rarità botanica. Questi aspetti devono essere sempre motivati e descritti in modo preciso, spiegando perché l’albero è considerato unico o particolarmente importante per l’ambiente e il paesaggio circostante.
Pregio storico, culturale o religioso
Rientra nel cosiddetto criterio antropologico-culturale, che valorizza il legame dell’albero con la storia, l’identità e la memoria della comunità locale.
Appartengono a questa categoria gli alberi (o gruppi di alberi) che:
- hanno un valore testimoniale per la cultura o le tradizioni del territorio;
- sono collegati a eventi storici, figure significative, leggende o episodi religiosi;
- sono citati in testimonianze artistiche, documenti storici o materiali audiovisivi;
- hanno un significato identitario riconosciuto dalla popolazione, anche attraverso la tradizione orale.
L’attribuzione di un pregio storico-culturale deve essere supportata da una documentazione adeguata in quanto verrà valutata dal Ministero della Cultura, che ne conferma la rilevanza.
La tutela di un albero monumentale comporta il riconoscimento del suo elevato valore naturalistico, storico, paesaggistico e culturale.
Gli esemplari inseriti nell’elenco degli alberi monumentali sono soggetti a specifiche misure di protezione previste dalla normativa nazionale (Legge n. 10/2013) e regionale (L.R. n. 20/2023).
Ogni attività di gestione, potatura o intervento sull’area di pertinenza (ZPA) deve essere autorizzata dagli enti competenti, nel rispetto delle prescrizioni tecniche e delle finalità di conservazione.
Nello specifico, gli alberi riconosciuti come monumentali sono tutelati dalle leggi vigenti e, pertanto, sono intangibili, ovvero soggetti a misure di tutela che vietano:
- l’abbattimento o la rimozione dell’albero;
- il danneggiamento del fusto, della chioma o dell’apparato radicale;
- qualsiasi intervento sia sull’albero tutelato che nella Zona di Protezione dell’Albero (ZPA) a meno che non sia preventivamente autorizzato dalla Regione per gli Alberi Monumentali Regionali (AMR) o dal Comune, previo parere positivo del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste (AMI).
Affinché un albero possa essere inserito nell’Elenco regionale degli Alberi Monumentali dell’Emilia-Romagna (AMR), è necessario il consenso del proprietario dell’l’albero e della relativa Zona di Protezione dell’Albero (ZPA), sia essa pubblica o privata.
Qualora un albero sia inserito nell’Elenco regionale degli Alberi Monumentali dell’Emilia-Romagna (AMR) o nell’analogo Elenco nazionale degli Alberi Monumentali d’Italia (AMI) il proprietario può accedere ai fondi regionali necessari per la sua manutenzione, limitatamente alle risorse annuali disponibili per tali finalità.
